Il Windows Store nel corso degli anni è cresciuto molto raggiungendo attualmente le 600 mila applicazioni, una cifra importante che sottolinea l’importanza raggiunta dal mobile per Microsoft, ma ancora al disotto dei numeri delle rivali: 1.600.000 app per il Play Store di Google, e 1.500.000 su iTunes di Apple. Per colmare il divario la casa di Redmond lancerà ad autunno Windows Bridge, un convertitore che faciliterà di molto il lavoro degli sviluppatori, permettendo il porting delle app sviluppate per Android e iOS su Windows Store.
Microsoft si prepara alla scalata nel mobile
Chiamato inizialmente Project Islandwood, a partire dal 6 agosto Microsoft ha reso disponibile la beta di Windows Bridge per iOS, scaricabile gratuitamente su GitHub. Questo software consentirà a un programmatore che ha già sviluppato delle applicazioni per Apple di convertirle, rendendole compatibili con Windows 8.1 ed il nuovo Windows 10, in tutte le loro versioni, anche per il mobile. Il progetto verrà in seguito esteso anche alle applicazioni del mondo Android e sfrutta l’idea di app universale, concepita con Windows 8.1. L’innovazione permetterà di poter creare un app in grado di girare su qualsiasi dispositivo, sia esso desktop, o mobile come uno Smartphone, un tablet, ecc.
Un unico pacchetto di installazione quindi, e con codice scritto una sola volta che permetterà di abbassare enormemente tempi e costi di sviluppo. La versione definitiva di Windows Bridge for iOS vedrà la luce ad autunno e sempre per allora è attesa la preview di Windows Bridge for Android, lo scopo finale per Microsoft, recuperare il tempo perduto nel mercato del mobile rispetto ai competitor Apple e Google.
Windows Bridge strumento potente
Windows Bridge sarà uno strumento molto potente in mano agli sviluppatori, infatti si potranno creare app con un numero minimo di modifiche partendo da App Android preesistenti. Con pochissimo sforzo sarà possibile integrare i servizi Microsoft, testare e pubblicare il lavoro sul Windows Store, mettendo da subito in condizione di guadagnare.
Stesso discorso per le applicazioni iOs di Apple, sarete in grado di importare i vostri progetti in Xcode su Visual Studio e farne il debug. Ma più che al numero l’azienda di Redmond è interessata alla qualità, infatti un team apposito valuta ogni app in base ai possibili rischi per la privacy e la sicurezza dell’utente, cosa che invece manca e di cui si sente la mancanza anche nell’ecosistema Android. Se vuoi ricevere sempre nuove news clicca sul tasto segui.