Si può tranquillamente dire che ogni singolo abitante della terra conosca Google e la sua creatura chiamata YouTube. Uno dei fenomeni che ha invaso il sito di video streaming più famoso al mondo sono senza dubbio i video di gameplay. È una tipologia di video molto semplice per quel che riguarda il format: si registra una partita giocata su PC o console mentre la si commenta e si carica il video su YouTube. Proprio per la facilità nella realizzazione, questa tipologia di video ha riscosso un notevole successo, tanto da far guadagnare parecchi soldi (grazie alle visualizzazioni) agli youtuber più scaltri e abili.
Ma YouTube ora ha deciso di dare una svolta epocale.
Nasce YouTube Gaming
L'idea di Google sembra pressoché vincente: è logico pensare che, essendo i video di giochi i più visualizzati, aprire un portale interamente dedicato al gaming sia la scelta più saggia e redditizia. Il nuovo sito raccoglierà tutti i video di gameplay (ma anche trailer ufficiali e video con le date di uscita dei giochi) ed anche lo streaming delle partite nel formato "live". Gli italiani però non dovranno gridare al miracolo troppo presto, infatti il servizio attualmente è disponibile solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Il sito è comunque visitabile sui nostri PC tramite il browser.
Twitch ha un degno rivale
Twitch, azienda che fa parte della famiglia di Amazon, si è fatta largo nel mondo del gaming per aver permesso a milioni di utenti di trasmettere da console le loro sessioni di gaming in diretta streaming con la pressione di pochi tasti.
L'immediatezza del servizio è sicuramente una chiave vincente ma ora potrebbe avere qualche grattacapo.
Attualmente YouTube Gaming non è presente come servizio su console, ma non è detto che non lo sia nell'immediato futuro. È importante ricordare che Twitch ricevette una golosa offerta di acquisizione da parte di Google, offerta declinata a favore di Amazon. Per ora però Twitch può continuare a fare sonni tranquilli e a mantenere il primato di servizio di streaming di videogiochi più usato.
