Mancano oramai pochi giorni al ventesimo compleanno dei Pokemon. Era il lontano 27 febbraio del 1996 quando la Nintendo, software house Giapponese, pubblicò le prime versione del capolavoro di Satoshi Tajiri: Pokémon Rosso e Pokémon Verde. Giochi dalla grafica semplice e dal gameplay azzeccato, conquistarono da subito il pubblico di tutto il mondo, poggiando le basi di quello che sarebbe stato poi uno dei fenomeni mondiali più famoso di tutti i tempi.
Tanti anni sono passati e molteplici generazioni di Pokémon, con relativi gadget e lungometraggi, sono venute alla luce.
La tecnologia stessa ha fatto un notevole balzo in avanti, ed è grazie a questo balzo che le famosissime creature potranno finalmente trovare un posto sul nostro pianeta. Nintendo ha annunciato da pochi mesi un progetto talmente ambizioso che ha coinvolto nella sua creazione Niantic (una start up della Google), The Pokémon Company e Game Freak. Il loro obbiettivo? Creare un'applicazione geo-localizzata (GPS) in grado di introdurre i Pokémon nella vita reale.
La nuova frontiera del gaming, la realtà aumentata
Tentiamo di spiegare brevemente in cosa consiste la realtà aumentata (augmented reality, AR). Dando una definizione tecnica possiamo dire che essa è l’arricchimento della percezione sensoriale mediante informazioni, in genere manipolate e coinvolgiate elettronicamente, che non sarebbero percepibili con i cinque sensi.
Naturalmente la tecnologia attuale si trova in uno stadio tale da impedire una realtà aumentata che rimandi anche blandamente alle scene fantascientifiche dei film. Questo però non ha fermato le aziende sopra citate a creare qualcosa in grado di introdurci a questa nuova dinamica di gioco, portandolea creare Pokémon Go.
Pokémon Go, un piccolo passo verso il futuro
Arriviamo finalmente a parlare dell’applicazione vera e propria. Come accennato, Pokémon Go è in grado di sfruttare la geo-localizzazione satellitare al fine di determinare la posizione del nostro dispositivo mobile. Una volta individuato, l’applicazione genereràpernoi un mondo virtuale simile in tutto e per tutto all'ambiente che ci circonda.
Naturalmente sarà possibile recepirlo solo attraverso il nostro Smartphone, ma negli anni a venire, e con il progresso delle tecnologie, sarà sicuramente fattibileentrare in tutto e per tutto a contatto con il mondo dei Pokémon.
L’obbiettivo del gioco sarà quello che ha da sempre caratterizzato il genere; catturare ed allenare i Pokémon di tutto il mondo per diventare l’allenatore più forte di sempre.
Pokemon Go Plus. Un bracciale per rendere ancora più reale, l’irreale
Nintendo sta brevettando un accessorio capace di farci vivere le avventure di Pokémon Go senza dover necessariamente dipendere dal nostro Smartphone. Il dispositivo sarà collegato al nostro apparecchio telefonico e svolgerà il compito di indicarci quando nelle vicinanze sarà presente un Pokémon, attraverso l'ausilio diLED e vibrazioni.
Nintendo dovrà fare i conti con i pericoli di questa applicazione?
Il popolo digitale è rimasto colpito dalla recente invenzione, ma a molti ha fatto storcere il naso. Permettere ad un bambino di possedere un’applicazione capace di spingerlo a raggiungere i luoghi più disparati, potrebbe rivelarsi pericoloso. I più positiviconfidano sulla professionalità delle aziende coinvolte, sostenendo che Google avrà sicuramente limitato la geo-posizione dei suoi satelliti a zone totalmente sicure. Ma in un mondo in continuo mutamento, sarà veramente possibile affidarsi completamente ai mezzi automatizzati per determinare le reali situazioni di pericolo?
Ancora non si conosce una data d’uscita ufficiale, ma Nintendo ha garantito che entro la fine del 2016 l’applicazione sarà disponibile per tutti i dispositivi iOS ed Android. Non ci restache ingannare l'attesa dedicando il nostro tempo alle ultime novità targatePokémon.