Pokemon GO, attesissimo titolo mobile dedicato ad uno dei brand più noti di casa Nintendo, torna in queste ore a far parlare di sé. Niantic, la software house produttrice del gioco in collaborazione con la grande N, ha annunciato l'estensione della beta privata del gioco agli utenti americani. Anche in questo caso non si tratta di un'apertura totale, in quanto solamente gli utenti che riceveranno l'invito da Niantic avranno la possibilità di provare in anteprima il titolo.

Pokemon GO in Italia: a quando l'uscita?

Per il momento non abbiamo nessuna informazione su una possibile estensione della beta di Pokemon Go anche all'Europa, Italia inclusa, anche se è molto probabile che nel vecchio continente il titolo sarà reso disponibile ufficialmente direttamente al lancio.

Il titolo è atteso per la fine dell'anno, per dispositivi Android ed iOS, ma per i più curiosi è già possibile vedere il gioco in azione,rilasciate ad inizio mese da un utente interno al programma di beta testing.

Ricordiamo che Pokemon GO, sulla falsa riga di quanto già visto con Ingress, sarà un titolo mobile basato sulla realtà aumentata. Attenzione, non realtà virtuale, bensì realtà aumentata. Il titolo richiede una connessione ad internet e la geolocalizzazione attiva, in modo da trasformare il nostro dispositivo in una sorta di navigatore che ci darà la possibilità di orientarci nel vasto mondo del gioco, andando alla caccia dei Pokemon presenti intorno a noi.

Non si tratta di un gioco monotono, dove bisognerà solamente andare in giro a catturare Pokemon.

Come svelato lo scorso mese, in uno degli ultimi aggiornamenti della beta di Pokemon GO sono state introdotte, assieme alle tre fazioni di appartenenza dell'utente, le palestre, un elemento che segnerà profondamente l'esperienza di gioco. Ogni squadra dovrà cercare di prendere il controllo del maggior numero di palestre possibili, riuscendo a difendere le proprie e conquistare quelle appartenenti alle altre fazioni. Tutte le informazioni riguardo all'introduzione delle palestre potete trovarle in questo nostro precedente articolo, nell'attesa che il titolo possa vedere al più presto la luce.