Così come i computer e dispositivi portatili con sistema operativo windows sono vulnerabili agli attacchi hacker , ecco che anche Linux potrebbe esserlo con la falla rilevata oggi.Ma è anche giusto che sia così, o meglio, poiché Android è il sistema operativo portatile più usato al mondo, è normale che gli hacker si vogliano impossessare dei dati di milioni di utenti sparsi nel mondo.
Falla di sicurezza in Linux
Il problema principale del sistema operativo sarebbe precisamente nel nucleo Linux (kernel in termine tecnico) ed è da lì che deriva il sistema Android.I dispositivi a rischio sono quelli con sistema operativo a partire da Android 4.4 Kitkat a salire fino al 6.0 Marshmallow.
La falla permetteva ad eventuali hacker di immettersi nella connessione tra un utente ed un servizio, sito web o applicazione per messaggi qualunque.Non roba di poco conto, e ovviamente, a maggior rischio sono sempre i dati più sensibili: quest'ultimo avviene quando il malintenzionato si finge l'utenza che sta tentando di raggiungere l'utente, chiedendo eventuali dati che lo riguardano come una mail o una password.
Parlando di percentuali, il rischio è esteso ad un buon 80% di apparecchi tecnologici con Android a rischio che equivalgono a circa 1 miliardo e 400 milioni di Smartphone e tablet in tutto il mondo.La buona notizia per gli utenti è che, anche se il rischio è alto, la percentuale che accade qualcosa è bassa: in pratica, l'hacker deve prendere di mira un soggetto e iniziarlo a spiare, riuscendo a conoscere quali siti vengono maggiormente visitati dalla vittima.
I normali cittadini, sono quindi, ''salvi'', mentre quelli a rischio potrebbero essere ad esempio gli alti esponenti del governo, ma c'è una soluzione anche a questo. In pratica, tramite procedimenti specifici, si può attivare una crittografia in modo che l'utente si può nascondere in una VPN (rete privata).Per restare aggiornato sulle ultime notizie dal mondo della tecnologia, clicca sul tasto ''Segui'' situato nella parte alta della pagina.