Pokemon Go, il nuovo gioco per cellulari della Nintendo basato sulla realtà aumentata, è diventato il pallino di milioni di persone ma c'è chi lo stigmatizza. Il vescovo di Noto, don Antonio Staglianò, ad esempio lo definisce "un gioco diabolico che crea disagio sociale".

Pokemon Go crea disagio sociale

Mentre milioni di persone, grandi e piccoli, si divertono con Pokemon Go e Nintendo vede aumentare del 50% il prezzo delle sue azioni, don Antonio Staglianò sottolinea che il nuovo gioco del colosso nipponico è dannoso. Non solo, il religioso ha intenzione di adire le vie legali per tutelare l'incolumità dei cittadini.

Il vescovo di Noto, paesino in provincia di Siracusa, non ha avuto remore nel bollare Pokemon Go come "un gioco diabolico che crea disagio sociale". Per il pastore il nuovo gioco che sfrutta la realtà aumentata crea dipendenza ed estraniazione. Non è la prima volta, comunque, che il vescovo di Noto attacca Pokemon Go; in passato lo aveva equiparato al nazismo.

A Noto, ultimamente, non si fa altro che parlare dell'insolita crociata di don Staglianò. Ora il religioso ha incaricato i suoi legali di sporgere una denuncia contro un gioco "costruttore di cadaveri ambulanti". Gli avvocati stanno riflettendo sulla fattispecie della denuncia. Pokemon Go, secondo il vescovo siciliano, mina la sicurezza sociale degli uomini e delle donne.

Semplicità chiave del successo

Critiche a parte, è indubbio che nel mondo sia scoppiata la Pokemon Go mania. Quali sono le chiavi del successo di tale videogioco? Beh, innanzitutto la semplicità e il fatto che per giocare bisogna uscire di casa. L'obiettivo è infatti catturare un grande quantitativo di Pokemon, ovvero piccoli mostri.

Finora, però, il videogame ha creato problemi a diversi giocatori, nel mondo. Una ragazza, ad esempio, invece di trovare i Pokemon ha scoperto un cadavere. Per catturare i mostriciattoli bisogna uscire di casa con lo smartphone e l'app lanciata: ciò provoca un forte consumo dei dati e della batteria. Non basta però un grande consumo di batteria e dati per distogliere i giocatori da un fenomeno virale.