Valerio Pagliarino, studente al Liceo Scientifico di Asti, si è aggiudicato il primo premio della ventottesima edizione del Concorso per giovani scienziati della Commissione UE.Il ragazzo aveva un problema con la connessione internet nel suo paese, Castelnuovo Calcea, che era stato sottovalutato, come al solito, dai grandi del settore. Ha così deciso di cercare di risolvere il problema in maniera autonoma, ideando la connessione a banda ultra larga laser: "Dove vivo la rete è lenta, il gestore non ci porta i 7 mega perché costa troppo. Navighiamo a 0.6 Mega.

Stavo facendo esperimenti sulla trasmissione - racconta al quotidiano "La Stampa" - quando ho avuto l'illuminazione. La fibra ottica trasmette luce lungo un dispositivo fisico. Ma la Tecnologia per trasmettere luce senza fili c'è: è il laser".

Seguito da una professoressa, il giovane ha avuto un'idea giusta ed originale. L'idea è nata con l'obiettivodi colmarei Gapdelle connessioni web che separano aree più isolate.La sua invenzione permetterà di aumentare la banda larga, con la possibilità di portarla anche nei piccoli centri dove è ancora assente o presente ad alti costi."Posare la fibra ottica costa 1000 euro al metro, il mio LaserWANabbatte i costi di 100 volte. Ogni chilometro per servire 100 utenze costerebbe 10 mila euro."

Questa sarebbe una soluzione semplice e geniale per eliminare il "digital divide" che affligge gran parte del territorio italiano.

Una fibra ottica virtuale, grazie alla tecnologia laser, utilizzandole lineead alta tensione già esistenti. Il sistema prevede il montaggio di ricetrasmettitori nelle linee ad alta tensione, in grado di scambiare fasci di luce contenenti informazioni.Già molti investitori sono pronti a svilupparlo: la formula appare vantaggiosa soprattutto nelle aree a minor densità abitativa, dove il cablaggio con le fibre ottiche è economicamente più impegnativo.

Ottima invenzione questa, da parte di un giovane italiano, che non ha alcuna intenzione di fermarsi qui. Pensa infattidi sviluppare nuovi progetti in futuro.Il commissario UE alla ricerca, Carlos Moedas, ha affermato: "A questa competizione hanno partecipato 138 giovani ricercatori venuti a Bruxelles con brillanti idee innovative. Ci sono tanti cervelli brillanti che hanno anche determinazione e capacità per trasformare i propri sogni in realtà! Spero sia una nuova generazione di scienziati".