Era la fine di luglio e la folla di giocatori da smartphone affollava i server di Pokémon Go, estasiata dalle nuove meccaniche proposte dal titolo Niantic, che permettevano di andare in giro per la città con lo smartphone a portata di mano e catturare Pokémon con la fotocamera. Ben presto però alcuni giocatori più navigati si accorsero che la novità tanto lodata non era poi tanto una novità se paragonato ad un'altra fatica firmata Niantic, tale Ingress, pubblicato nel lontano 2013. Proprio questo paragone mette in luce le debolezze e le mancanze del tanto acclamato Pokémon Go.

Ingress rappresenta tutto ciò che non è Pokémon Go, ossia un videogioco a tutti gli effetti. Ingress propone le stesse dinamiche di gioco del fratello minore, con la necessità di camminare per la città conquistando obiettivi sensibili, raccogliere bonus o oggetti utili, tuttavia, oltre che per la varietà maggiore di strumenti raccoglibili ed azioni da compiere, stacca nettamente l'altro per la reale presenza di una componente competitiva, per non parlare di quella strategica.

Pokémon Go, il quasi videogioco

Se per un attimo si smette di considerare questo titolo come un passatempo e lo si assimila a ciò che dovrebbe essere in realtà, cioè un videogioco, le mancanze paiono fin troppe per un titolo completo, né alpha version né beta.

Le meccaniche si presentano scarne e piuttosto banali, considerando che niente si può fare se non raccogliere infinite Pokéball ai Pokéstop, catturare miriadi di Pokémon e conquistare palestre con un estenuante quanto ripetitivo "combattimento". Ben presto il giocatore si accorgerà della totale mancanza di interazione o sfida tra i personaggi delle palestre avversarie, che si differenziano solo per il colore dello stemma.

La solitudine che si prova nel girare a zonzo per la mappa evidenzia una grande possibilità sprecata per il gameplay.

Un verdetto pesante per Pokémon Go

Se consideriamo il titolo come un incentivo ad uscire all'aria aperta e fare quattro passi può essere ottimo e qualcosa di diverso dal solito, ma lo stesso non vale se considerato come un videogioco, ancora troppo scarno e ripetitivo per essere una release version. La speranza è che futuri aggiornamenti apportino modifiche consistenti al gameplay, sfruttandone appieno le potenzialità.