Nel mese di ottobre 2016 il numero di accessi ad internet dai dispositivi portatili ha superato quello tradizionale, assicurato tramite pc. Per la prima volta nella storia le connessioni tramite smartphone e tablet hanno toccato la soglia del 51,2 percento contro il 48,7 percento del pc. Non possono esserci dubbi: internet ha cambiato il mondo. L'indagine è stata presentata da StatCounter, che è una società con sede a Dublino impegnata nello studio delle modalità di accesso ai siti di tutto il mondo.
In Italia resiste postazione tradizionale: accesso ad internet tramite pc confermato al 64,3 percento
Nel nostro Paese l'utilizzo del tablet è ancora poco diffuso, solo il 5,7 percento degli accessi è legato al nuovo strumento di comunicazione. StatCounter ha analizzato quindici miliardi di pagine e circa 2,5 milioni di siti, dunque il risultato delle verifiche appare particolarmente attendibile.
Si tratta di una rivoluzione che probabilmente nessuno avrebbe immaginato, perché nel 2010, per esempio, l'accesso al mondo di internet era "riservato" al computer nel 97,06 percento dei casi, mentre ai dispositivi mobili restava una quota del 2,94 percento. In India la connessione tramite smartphone e tablet sfiora addirittura il 75 percento, negli Stati Uniti d'America il rapporto è del 58 percento contro il 42 percento per il dispositivo tradizionale e in Gran Bretagna è, rispettivamente, del 55,6 percento contro il 44,4 percento.
La tendenza è confermata anche negli altri paesi europei, dunque l'Italia è in controtendenza.
I dati raccolti dovrebbero indurre ad una ulteriore riflessione che riguarda il mondo della comunicazione legato soprattutto ai professionisti ed alle piccole imprese che talvolta trascurano un aspetto fondamentale nell'era globale: la diffusione dei dispositivi mobili ad alte prestazioni sta modificando profondamente e velocemente l'informazione in rete e le modalità utilizzate per la comunicazione e tutto questo potrebbe rappresentare un punto di forza per gli operatori privati.