Nuova pagina cult su Facebook. Questa volta, nell’irriverente satira social è finito nientemeno che il guardasigilli Andrea Orlando. Un nuovo Cult su facebook insomma, che prende in giro, senza esagerare, il politico che nella realtà si mostra sempre all’altezza dell’austerità dell’incarico che ricopre. La pagina, in particolare, ha creato un Orlando parallelo che spicca per le sue doti di conquistatore, un vero e proprio tombeur de femmes insomma, il cui desiderio prevalente ricade però sull’affasciante ex ministra Maria Elena Boschi. Il nome della pagina è emblematico: “Il Virile Ministro Orlando” e anche lo slogan è eloquente: "Ogni democratico sogna di essere affascinante come il virile ministro Orlando".
La satira di Facebook, come risaputo non risparmia nessuno, e in riferimento al Partito Democratico sono ormai mainstream anche le pagine “Gattini per Civati” e soprattutto “Matteo Renzi che fa cose”. Proprio l’attuale segretario del Partito Democratico, in corsa proprio con Orlando e con Michele Emiliano per il rinnovo della carica al vertice del PD, è visto come ex scout sfigato, ed è il bersaglio preferito del “Virile” ministro della Giustizia.
Satira per tutti: destra, sinistra, superpartes
Non sono solo i membri di governo o della maggioranza a subire lo scherno della rete. Uno dei bersagli preferiti sui social è il leader della Lega Nord Matteo Salvini, molto attivo su Facebook, e a cui è stata dedicata la pagina “Togliamo internet a Matteo Salvini”.
Naturalmente, anche se eclissato da qualche anno, non mancano le pagine dedicate a Silvio Berlusconi, di cui si ricorda in particolare “Berlusconi chi è?”
Alcune pagine però sono più generaliste e si concentrano su gruppi politici veri e propri. Tra le più gettonate e spesso odiate troviamo: “Sinistra, Cazzate e Libertà”, mentre tra quelle più propriamente di satira politica invece: “Socialisti Gaudenti”, “Radical Chic boriosi che si beffano dell'ignoranza altrui” e “Pastorizia e Perestrojka”.
Ovviamente è impossibile non menzionare anche pagine superpartes, che fanno satira politica a 360° senza caldeggiare velatamente o meno per una parte politica, basti ricordare Spinoza, Satiraptus e Kotiomkin. Una menzione speciale va anche a Feudalesimo e Libertà. La pagina che caldeggia, sempre scherzosamente, il ritorno all’età di mezzo e “allo imperatore” e che non guarda in faccia alcun politico contemporaneo ha ormai superato i 550.000 seguaci.