L'ultima trovata pubblicitaria della nota catena di fast-food Burger King non sembra essere stata di particolare gradimento per Google. Gli addetti al marketing di Burger King hanno infatti pensato di utilizzare la funzionalità Ok Google, implementata di sistema sui dispositivi Android per creare uno spot decisamente efficace. Pronunciare la frase "OK Google", infatti, permette agli utenti dei dispositivi Android di aprire, per mezzo di una scorciatoia, la funzionalità di ricerca del telefono utilizzabile anche per navigare in rete. La funzione è molto utile per cercare con velocità informazioni sul web, dal momento che si collega direttamente con i risultati di ricerca elaborati da Google.
Lo spot di Burger King che sfrutta Ok Google
Lo spot, che viene riportato nel video sottostante, ha per protagonista un sedicente dipendente della nota catena di ristorazione, il quale, lamentandosi della breve durata dello spot, che non permetterebbe di decantare tutte le caratteristiche dell'hamburger più famoso di Burger King, il Whopper, pensa bene di sfruttare la funzionalità presente sui cellulari Android, dicendo: "OK Google, what is the Whopper Burger?". In tal modo, si attiva la ricerca automatica da parte del noto motore di ricerca, mostrando, fra i primi risultati. la pagina Wikipedia dell'hamburger Whopper, modificata ad arte -probabilmente su disposizione dello stesso Burger King- per pubblicizzare la qualità e freschezza degli ingredienti dell'hamburger.
Il video è divenuto immediatamente virale e ha infastidito in primo luogo gli utenti Android, dal momento che l'applicazione Ok Google veniva aperta sui propri cellulari senza il loro consenso.
La reazione di Google
Neppure al colosso di Mountain View parrebbe non essere piaciuta molto tale sfruttamento delle sue applicazioni, tanto da disattivare la ricerca automatica per la frase utilizzata nel video.
Anche per quanto riguarda l'utilizzo di Wikipedia, che peraltro è un sito non a scopo di lucro che si finanzia con donazioni, la mossa non sembra essere stata molto gradita. La pagina in questione è stata infatti presa d'assalto dagli utenti al fine di eliminare tutte le informazioni pubblicitarie. Alcuni hanno anche aggiunto informazioni negative, cercando di screditare la catena di fast food. Quello che è certo è che la pubblicità. della durata di soli quindici secondi, ha così ottenuto grandissima risonanza, tanto da far dubitare che Google fosse realmente all'oscuro di tutta la vicenda.