La lealtà e l'amore per la squadra sono ormai merce rara nel Calcio moderno. A queste dinamiche non fa eccezione la vicenda che ha visto come protagonisti il promettente portiere del Milan, Gianluigi Donnarumma, il suo procuratore Mino Raiola e la stessa società rossonera. Nonostante le dichiarazioni di amore verso la squadra della passata stagione e l'offerta monstre per un estremo difensore così giovane, infatti, Gigio ha deciso di non rinnovare il contratto in scadenza nel 2018, lasciando i tifosi milanisti in uno stato di profonda delusione.

Evidente era infatti la volontà di Fassone e Mirabelli di costruire un nuovo ciclo con Donnarumma al centro del progetto: persino la fascia da capitano era già stata prenotata per un futuro non troppo lontano. I consigli di Raiola hanno invece, evidentemente, fatto prendere decisioni diverse al giovane portiere, che ora, col contratto in scadenza fra un solo anno, potrà scegliere squadre con disponibilità economiche tali da potergli garantire un ingaggio ancor più sostanzioso. Il Real, non è un mistero, è fra le squadre maggiormente interessate e sembrerebbero esserci stati già dei contatti con l'entourage del giocatore nel recente passato.

Hamsik, il gran rifiuto

Fra i giocatori che sono stati assistiti dal procuratore italo-olandese, tuttavia, ne spicca uno che ha saputo resistere alle tentazioni di un ingaggio più elevato, preferendo un ruolo da protagonista assoluto nella propria squadra.

Si parla di Marek Hamsik, attuale capitano del Napoli ad un passo dal record, appartenente a Maradona, come miglior marcatore della storia della squadra partenopea. Eppure l'offerta che nel giugno del 2011 era stata posta sul piatto era decisamente allettante: uno scambio con Pato, che avrebbe quindi trovato spazio per, nelle speranze del brasiliano, rilanciare la propria carriera nella squadra di De Laurentiis, mentre lo slovacco avrebbe ottenuto un ruolo importante nell'economia di gioco della compagine milanese.

L'accordo, già trovato fra Raiola e Galliani, subì tuttavia uno stop improvviso a causa del rifiuto dello stesso Hamsik. che preferì resistere alle sirene di mercato

Hamsik e il rapporto con Raiola

A seguito di tale vicenda, i rapporti professionali fra il capitano della nazionale slovacca e Mino Raiola si interruppero definitivamente.

Raiola si è detto più volte contrario alla decisione di Marekiaro, affermando che, quando si diventa un grande giocatore, sia necessario mettersi alla prova in realtà più ambiziose. Hamsik si è detto invece orgoglioso della sua scelta, che ha anteposto la felicità e soddisfazione personale all'ambizione sfrenata del suo procuratore. Con buona pace di Raiola.