Già dai primi di febbraio giravano voci sulla fine della produzione del Mini NES smentite poi da Nintendo stessa.

Poche ore fa è emerso in una intervista che la produzione dei Mini NES è definitivamente conclusa e che poche unità verranno spedite in Nord America in aprile.

Ad IGN un rappresentante ha fatto sapere che le scorte sono piuttosto limitate, di seguito l'intervista originale:

“In aprile, la parte Nord degli USA riceverà l'ultimo stock di NES Classic Edition per quest'anno. Incoraggiamo chi fosse interessato all'acquisto di controllare periodicamente i venditori.

Comprendiamo che ci sono stati problemi di disponibilità e ci scusiamo. Prestiamo molta attenzione al feedback del consumatore, e apprezziamo il grande interesse per questa console.”

Inoltre è stato fatto sapere che il progetto di Mini NES non doveva essere longevo e che sono state prodotte molte più unità rispetto a quanto deciso inizialmente.

Una console mai disponibile

Fin dal primo giorno di vendita la disponibilità fu esigua: poche console nei negozi e poche console online. L'anno scorso Nintendo fece sapere che ci sarebbero stati dei nuovi restock per soddisfare le richieste natalizie e future; in effetti ciò si avverò ma solo in alcune parti del globo.

Le unità di questa console sono sempre state un problema in termini di quantità, in quanto i restock avvenivano a periodi di mesi.

Ad ogni restock bisognava affrettarsi perché esse vendevano come il pane: la richiesta fu sempre (ed è tutt'oggi) elevata. Ancora ad oggi la richiesta e la disponibilità di questa console non convivono insieme.

La situazione attuale

Questo sarà l'ultimo mese in cui potremo acquistare una di queste console, la richiesta è elevatissima e non sarà facile per nessuno.

In Europa, dove le scorte furono sempre molto limitate, è ancora più difficile trovare un'unità ad un prezzo conveniente dato che molti venditori privati rivendono le proprie console a prezzi assurdi.

Non ci resta che attendere un restock europeo con la speranza che ciò si avveri.

Le motivazioni di Nintendo

Non si conoscono le effettive motivazioni di questa mossa, ma potrebbero essere l'avvenuto hacking della console e l'arrivo del Virtual Console su Switch in futuro.

Ricordiamo che Nintendo ha venduto 1.5 milioni di unità dal 1 novembre 2016.