Il mercato dei tablet, lanciato da Apple nel 2010 con il rilascio del primo iPad, è riuscito a ritagliarsi un posto nella vita di tutti i giorni grazie alla sua grande comodità e semplicità. In quello che è diventato un mondo in mobilità, il tablet rappresenta un punto cardine per professionisti e consumatori di tutto il mondo. Il successo di iPad ha portato colossi come Samsung, Lenovo e Huawei a produrre i loro modelli di tablet, creando un vero e proprio settore in un mercato dominato dagli smartphone. Nonostante ciò, il primo trimestre del 2017 non si è dimostrato clemente segnando, per la decima volta consecutiva, un calo nelle vendite globali rispetto al primo trimestre del 2016 con sole 36,2 Milioni di unità distribuite.

Di chi è la colpa?

Secondo l’IDC, International Data Corporation, dopo un'esplosione nel mercato tra il 2011 e il 2013, il picco più alto in termini di vendite è stato registrato nel 2014. Da quel momento, il mercato dei tablet ha registrato un calo costante. Secondo Ryan Reith di IDC, la causa della crisi è dovuta all’arrivo nel mercato dei cosiddetti “dispositivi 2 in 1”, ovvero quei dispositivi che integrano la loro natura da PC con la mobilità e la comodità del tablet. Prodotti come il Surface Pro 4 di Microsoft o lo Spectre x360 di HP rappresentano, dunque, una naturale evoluzione in un mercato che è sempre dovuto scendere a compromessi in termini di funzionalità. Sebbene i prezzi di questi dispositivi siano ancora proibitivi, la loro presenza nel mercato della tecnologia ha inevitabilmente compromesso la stabilità dei tablet, proponendosi come una valida alternativa comoda e funzionale.

Non tutto è perduto

Il calo segnato nel primo trimestre del 2017, per quanto riguarda il mercato globale dei tablet, non ha risparmiato quasi nessuno. A farne le spese più di chiunque altro è proprio la Apple che, pur mantenendo il primato nelle vendite grazie all’iPad Pro, perde il 13% rispetto allo scorso anno, segnando una grave sconfitta per l'azienda di Cupertino.

A seguire troviamo Samsung, la multinazionale coreana registra soltanto un calo dell’1,1% rispetto allo scorso anno, grazie anche all’annuncio di nuovi modelli che presentano una tastiera staccabile, avvicinandosi al mondo dei “2 in 1”. La vera sorpresa arriva invece da Huawei: l’azienda cinese ha infatti registrato un incremento delle vendite pari al 31,7% rispetto allo scorso anno, con ben 2,7 Milioni di unità distribuite.

Questo incremento è dovuto probabilmente all’introduzione di prodotti basati su Windows (e non su Android), avvicinandosi sempre di più alla controparte 2 in 1 è proponendo un’esperienza da personal computer in totale mobilità.