Si chiamano Jonathan e Christian Mulas, sono due fratelli di 25 e 23 anni cresciuti a Cannigione, un borgo del comune di Arzachena, in Sardegna, e sono i fondatori di Icnodent. Si tratta di una startup tecnologica per il settore odontoiatrico, che ha l'obiettivo di rendere la visita dentistica un'esperienza piacevole, grazie alla Realtà aumentata.
Le origini
Il progetto nasce nel 2015 durante un tirocinio svolto presso una struttura odontoiatrica, quando i due giovani frequentavano il terzo anno alla Facoltà di Odontoiatria di Madrid presso l'Universidad Alfonso X el Sabio e, nel corso di quell'esperienza, hanno osservato attentamente i comportamenti dei pazienti.
I fratelli Mulas hanno raccontato: "Abbiamo notato che la maggior parte delle persone viveva negativamente la visita dal dentista. Fu allora che decidemmo di apportare il nostro contributo".
Appassionati di Tecnologia, sono riusciti a coniugare l'utile al dilettevole. "Ricordo - racconta Christian Mulas - che l'idea è nata in modo un po' surreale. Mio fratello Jonathan era per una volta paziente e, durante la seduta, voleva comunicare con il dentista nonostante non potesse usare la bocca". "È stata un'esperienza angosciante -ha rivelato Jonathan - in quel momento ho deciso che qualcosa andava pensato. Abbiamo creato diversi prototipi e siamo riusciti a trovare una soluzione ideale. Nasce così il Sistema Icnos".
Dopo aver definito l'idea, i due inventori hanno seguito un corso per Startup e, nel frattempo, hanno provveduto alla realizzazione del primo prototipo e ad approntare una ricerca scientifica con 120 pazienti. "Tra 2.000 progetti partecipanti, il nostro Icnodent - ha detto Christian Mulas - si è posizionato nella top 10 a livello nazionale, vincendo un percorso di formazione nella Silicon Valley e a Boston.
Una volta validato il progetto e dimostrata la validità economica, siamo riusciti a trovare i fondi per iniziare quest'avventura".
Nel nome è racchiuso il legame con la Sardegna. Icnos è l'acronimo di "Intraoperative Communication Non Obstructive System", ispirato all'antico nome dell'isola: Ichnos.
Realtà aumentata: leggere news, navigare in rete e comunicare con il dentista
Icnos è un software installato su degli occhiali di realtà aumentata, che vengono indossati dal paziente, il quale può gestirli tramite un telecomando sensibile al tatto. L'applicazione permette alle persone di distrarsi guardando video, leggendo notizie o navigando su internet e, in più, dà la possibilità di comunicare con il dentista senza dover interrompere il trattamento. Spiegano i fratelli Mulas: "È possibile scegliere tra diversi messaggi preimpostati, selezionandoli, e una cassa riproduce la frase per avvisare il dentista".
Il prodotto è di semplice utilizzo e si rivolge a tutti i pazienti di età compresa tra gli 8 e i 65 anni che, quando vanno dall'odontoiatra, non sono affatto sereni, o si annoiano durante i trattamenti perché obbligati a fissare il soffitto con la bocca aperta.
Ad oggi, il dispositivo è sbarcato sul mercato e sono stati venduti i primi 50 modelli che verranno distribuiti alla fine di questa settimana. Mercoledì prossimo il sistema raggiungerà l'Italia, e ad agosto sarà in Sardegna. Ma le sorprese, in ambito odontoiatrico, non finiscono qui: i giovani neo-imprenditori stanno sviluppando altre funzioni per i loro occhiali, come un probabile utilizzo in chirurgia guidata.