I social media, i mezzi d'informazione in rete, sono diventati a pieno titolo i protagonisti della vita dell'uomo. Azioni semplici e di routine come quella di postare su Facebook, o scaricare canzoni su YouTube, piuttosto che condividere immagini e foto su Istagrama , o condividere tweet su Twitter fanno parte del nostro bagaglio culturale comune. Il cambiamento netto dai vecchi mezzi d'informazione( la tv e i giornali) ha rivoluzionato il modo di concepire e di fare informazione. Immensi sono i vantaggi, ma altrettanto grandi sono gli elementi di rischio: basti pensare allo scandalo Russiagate, che proprio in questi giorni d'autunno sta ricevendo molta attenzione date le novità recenti sulla presunta manipolazione dell'opinione pubblica attuata dai servizi russi per manipolare a favore di Trump le ultime elezioni statunitensi.

Rivoluzione positiva dei Social

Il grande elemento di novità dei nuovi mezzi d'informazione via web è stato il fatto di permettere a una comunità potenzialmente infinita di utenti, da tutto il mondo, di avere le stesse informazioni. Alla democratizzazione della notizia, si sono aggiunte poi le possibilità di condividere e commentare un'informazione, offrendo così una visione "globale" della stessa. Senza contare il fatto, rivoluzionario, che il fruitore dell'informazione via web è diventato attore stesso dell'informazione(redattore) e non è più passivo uditore e lettore come in passato.

Cattivo uso dei Social

Quando si dice che mezzi d'informazione cosiddetti "social" come Facebook e Twitter, soprattutto, fanno un uso strumentale dell'informazione, ecco che diventano mezzi impropri nelle mani degli utenti.

In tal caso, non si salvaguarda più l'integrità della notizia e si perde il valore centrale dell'informazione come tale, a vantaggio di interessi diversi. Episodi di questo tipo si sono purtroppo già verificati nel recente passato e in più occasioni e per lo più hanno interessato la sfera politica. L'uso dei Social in politica è molto in voga in Italia e nel mondo, ma generalmente i fini non sono sempre leciti.

Basti pensare al" Russiagate", in cui sembra che la vittoria di Trump alle elezioni del 2016 sia stata facilitata da false notizie web fatte circolare in rete da hacker russi durante la campagna. O, più recentemente, le elezioni in Germania del 24 settembre, in cui l'Afd avrebbe ottenuto molti consensi giocando sulla fake news secondo cui i rifugiati siriani in Germania ottenevano maggiori benefici dei nativi tedeschi.

Trasparenza, sicurezza e controllo dei dati in rete

Allo stato attuale molto è stato fatto per assicurare un controllo e la sicurezza dei dati messi in rete. I rischi insiti nella pratica dei Social sono altissimi: dai danni provocati dai pirati informatici fino ad arrivare agli usi criminali delle informazioni condivise. Una garanzia di correttezza nell'uso di questi strumenti non è data a priori, di qui la necessità di arginare in modo più incisivo ogni suo uso scorretto, improprio e criminale.