Negli ultimi anni la larga diffusione dei cellulari e gli innumerevoli utilizzi che se ne possono fare ha dato vita ad un nuovo disturbo comportamentale chiamato nomofobia, nota anche con il nome di dipendenza da Smartphone o sindrome da disconnessione. Tale dipendenza è generata dalla voglia irrefrenabile di dare una sbirciatina allo smartphone per controllare le ultime notifiche in arrivo o di farsi un selfie in ogni posto in cui ci si trova o, più in generale, di verificare l'ultimo aggiornamento della propria app preferita.

Secondo alcuni recenti studi tale dipendenza sarebbe causa di insicurezza e depressione mentre altri studi l'hanno persino comparata alla dipendenza da droga ed alcol.

Dato che in alcuni casi tale dipendenza si trasforma in una vera e propria patologia da qualche tempo si sta pensando a possibili soluzioni per combatterla, tra cui l'iniziativa di Samsung che prevede premi per i ragazzi che rispettano i limiti imposti dai genitori e varie app che disincentivano l'utilizzo eccessivo del cellulare durante la giornata.

Il designer austriaco Klemens Schilinger ha presentato un oggetto di design, chiamato "Substitute Phones" che si propone di agevolare il distacco dal tanto amato smartphone. La soluzione proposta da Schilinger consiste di un blocco di plastica che ha la forma di uno smartphone e che incorpora delle perline di pietra. L'oggetto è stato presentato all'esibizione @Offline - Design for the (Good Old) Real World, svoltasi a Vienna nell'ambito della Vienna Design Week ed il cui scopo principale è affrontare l'ossessione da internet e discutere se sia desiderabile disconnettersi dalla tecnologia.

Come dovrebbe limitare il desiderio di utilizzare continuamente lo smartphone "Substitute Phones"?

L'idea alla base è simile a quella dei fidget spinner e consiste nel tenere occupate le dita dell'utilizzatore. I dispositivi sono realizzati con plastica dura per replicare la sensazione di tocco di uno smartphone, ma non dispongono di schermi o dispositivi elettronici.

Per tenere occupato l'utente, le perline di pietra incorporate si muovono quando vengono spostate con le dita. Il gesto dello swipe, tipicamente utilizzato per interagire con lo schermo del proprio cellulare consente di muovere le perline ma non attiva alcuna notifica, messaggio o chiamata, che solitamente allontanano l'attenzione dell'utente dalla vita reale. In tal modo l'oggetto funge da oggetto terapeutico per far fronte ai sintomi da astinenza.