Nell'ecosistema delle pay-tv italiane, Sky è quella che, al giorno d'oggi, propone l'offerta televisiva più ricca (per numero di canali). Nel corso degli anni, l'emittente televisiva ha aggiornato continuamente la propria offerta proponendo canali e svariate novità (oltre a speciali pacchetti che includevano la linea telefonica). L'unico neo è rappresentato dal prezzo richiesto agli utenti, spesso elevato (escludendo le varie promozioni).
Stando a quanto emerso ufficialmente dall'emittente televisiva, pare che il 2018 abbia le potenzialità per essere un anno cruciale per Sky.
Infatti, per le informazioni note al momento, si possono già elencare tre novità certe che vedranno, con ogni probabilità, la luce nel corso di quest'anno.
Champions League e IPTV, queste le parole d'ordine per Sky
Il primo evento che interesserà una buona fetta di utenti riguarda la Champions League. A partire dalla prossima stagione calcistica, infatti, la visione del noto evento sportivo sarà un esclusiva di Sky per tre anni. Gli unici dettagli al momento ignoti riguardano i possibili prezzi e le relative promozioni che saranno proposte alla clientela.
La novità più grande per Sky, tuttavia, riguarderà il modo in cui gli utenti usufruiscono del servizio. Stando a quanto emerso, entro il 2020 Sky potrebbe distribuire i propri servizi usufruendo della sola connessione ad Internet in fibra ottica.
È quanto emerge da un possibile accordo con Open Fiber, il quale potrebbe già concludersi nel corso dei prossimi giorni. Non è noto se il servizio satellitare debba cessare per sempre, ma si tratterebbe di una prosecuzione del lento cambiamento che si sta vivendo in Sky, iniziato con Sky Go e proseguito con NowTV.
Il cambiamento di Sky, in realtà, era già nell'aria
Le intenzioni circa un cambiamento radicale erano già nell'aria.
Per quanto riguarda la Champions League, già da tempo sono noti gli accordi per i diritti televisivi mentre il cambio di tecnologia per la visione dei contenuti era già pronosticabile con i servizi già presenti sul mercato. Se a questo poi si aggiunge SkyQ, il nuovo decoder dell'emittente televisiva, non si hanno più dubbi almeno sul fatto che Sky sia coinvolta in un intenso processo di evoluzione.
L'unico dettaglio al momento ignoto riguarda il passaggio completo all'iptv previsto per il futuro. In Italia, infatti, diverse zone subiscono gli effetti del 'digital divide' e, non disponendo di un accesso ad Internet ad alta velocità, molti utenti avrebbero difficoltà ad utilizzare un servizio del genere. Solo in futuro si farà chiarezza sulla questione, la quale non sarà certamente semplice da risolvere.