Gli sviluppatori di uno dei titoli più apprezzati dai giocatori, The Last of Us, potrebbero in futuro sfornare un nuovo gioco diverso rispetto ai loro standard. Stiamo parlando di Naughty Dog, una software house tra le più importanti dell'intera industria videoludica che, attualmente, è al lavoro su The Last of Us: Part 2, tra i videogiochi più attesi dell'anno.

La compagnia è anche conosciuta per giochi storici apparsi sulla prima PlayStation, come il celebre Crash Bandicoot, o per la serie di Uncharted, ormai arrivata al quarto capitolo, senza contare il DLC standalone "L'Eredità Perduta".

Con le avventure dedicate a Nathan Drake, inoltre, lo studio ha spinto al massimo gli hardware, sicuramente per quanto riguarda PlayStation 3.

Con la matura storia di Joel e Ellie, protagonisti di TLOU, Naughty Dog ha dato tutto un altro tono al suo gioco, un'atmosfera totalmente diversa rispetto al colorato Crash o all'invincibile Drake, allargando in questo modo una fan base già molto vasta. Inoltre, The Last of Us è stato considerato dalla stampa specializzata, italiana e estera, uno dei migliori Videogiochi di tutti i tempi sotto ogni punto di vista, dalla trama fino all'aspetto strettamente tecnico. Nello specifico il videogioco si è aggiudicato anche il Premio Drago d'oro istituito da AESVI - l'Associazione di categoria dell'industria video ludica - con il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale.

Un possibile cambio per un futuro progetto

Tuttavia, bisogna sottolineare come le recenti produzioni della software house siano simili nella struttura del gameplay, ovviamente ci sono sotanziali differenze tra Joel e Drake ma, quello che accomuna le due esclusive PlayStation, è l'impianto in terza persona.

Naughty Dog ha precisamente scelto questo tipo di telecamera per i suoi titoli poiché, come ha affermato il director Neil Druckmann in occasione del DICE Summit di Las Vegas, vedendo interamente i personaggi su schermo si riesce ad identificarsi meglio con i protagoinisti.

Questo, però, non significa che gli sviluppatori in futuro non potranno cambiare.

Druckmann stesso ha spiegato che lo studio è totalmente aperto a diverse soluzioni per i prossimi videogiochi targati Naughty Dog e, probabilmente, una volta terminati i lavori su The Last of Us: Part 2, la compagnia potrebbe sviluppare un titolo diverso, magari basato su una telecamera in prima persona.

Il director afferma che una produzione "first person" potrebbe risultare interessante anche in titoli in cui la narrativa è l'elemento fondamentale.

Questo non significa che Naughty Dog svilupperà sicuramente un gioco in prima persona, ma è interessante notare come la software house sia aperta a qualsiasi tipo di soluzione finalizzata a meravigliare, di nuovo, il suo pubblico.