"..Appena preso, non ci credo. Ne rimangono ancora pochissimi...". E' questo l'inizio del messaggio dell'ultima truffa lanciata via Whatsapp e che sta circolando nei vari profili degli iscritti al noto sistema di messaggistica istantanea. Sarà il fatto che sia una delle applicazioni più scaricate, insieme a Telegram e Messenger, sarà la velocità e la praticità di utilizzo per gli utenti Smartphone, di certo oramai queste applicazioni sono utilizzate moltissimo, ma oltre alla gratuità del servizio e alle funzioni utili come le chiamate, le video chiamate o i messaggi vocali, purtroppo ci sono anche aspetti negativi ed è uno di quelli sono le bufale.

Ne girano molte via messaggio e purtroppo sono alimentate anche dagli utenti che spesso abboccano a questi presunti vantaggi di alcune aziende. Dopo Ikea, anche una nota azienda di supermercati ovvero la Conad, ad essere menzionata in questa truffa. Ed il messaggio diffuso fra gli utenti WhatsApp inizia proprio con la frase prima menzionata, a cui segue l'invito a cliccare ad un link che è riferito ad un presunto buono-regalo offerto proprio dall'azienda italiana di supermercati. Ovviamente non dovete cliccare il link allegato al messaggio WhatsApp

L'ennesima bufala, questa volta il presunto buono regalo è della Conad

Oltre ad essere una bufala, è proprio una truffa, e dobbiamo riconoscere che è organizzata molto bene.

Come abbiamo detto, il messaggio inizia con un testo che invita a cliccare ad un link. Selezionando il link, si arriverà ad una pagina di atterraggio, caratterizzata da una sorta di menu da compilare: l'invito infatti è compilare le varie voci del questionario in cui ovviamente dovrete inserire anche i vostri dati personali.

Ovviamente non dovete inserire nessun dato personale, l'obiettivo degli hacker è proprio quello di utilizzare i vostri dati. Il questionario vi inviterà a rispondere a delle domande ed ogni si selezionato, avvierà un servizio a pagamento, che vi farà spendere 5 euro a settimana. Quindi oltre a rubarvi soldi, i vostri dati personali potrebbero finire ad hacker.

Il suggerimento che vogliamo darvi è quelli di bloccare questi servizi di pagamento telefonando al vostro gestore telefonico, ed attivare l'opzione di non adesione a servizi di pagamento. Tale richiesta è gratuita quindi se ancora non lo avete fatto, è il caso di telefonare alla vostra azienda di telefonia mobile. Non potrà evitare di ricevere quei messaggi WhatsApp, ma di certo non vi farà spendere soldi in vere e proprie truffe. E voi cosa ne pensate?