Elon Musk è il miliardario statunitense di origini sudafricane fondatore dell'azienda aerospaziale spacex, e anche di Tesla Motors, una società che produce veicoli elettrici e prodotti per lo stoccaggio energetico. Neuralink, invece, è un progetto che si occupa di svolgere attività di ricerca per realizzare dispositivi da impiantare nel cervello umano, per far sì che si crei sempre di più una commistione tra umanità e software, tenendo il passo con i progressi dell'intelligenza artificiale.

Un veicolo sostenibile economicamente

La colonizzazione di Marte tanto paventata da Elon Musk potrebbe sembrare una sorta di utopia, ma la storia dell'uomo ci ha insegnato che, anche nei suoi momenti più oscuri, è riuscita a raggiungere obiettivi impensabili fino a quel momento.

A tal proposito, il magnate statunitense ha presentato BFR, dei razzi spaziali destinati a viaggiare verso la Luna e Marte. Questo veicolo dovrebbe rendere economicamente sostenibile l'approdo sulle due nuove realtà, con il miliardario americano che non ha escluso la possibilità di far partire i primi voli entro il 2022.

L'obiettivo di Musk, infatti, è quello di realizzare dei veicoli spaziali che possano permettere agli uomini di abbandonare il pianeta, qualora dovesse scoppiare una terza guerra mondiale. Dunque, questa prospettiva, che fino a qualche anno fa sarebbe potuta sembrare solo un'idea fantascientifica degna del grande Isaac Asimov, grazie ad Elon Musk potrebbe diventare realtà: "Se è possibile capire come riutilizzare efficacemente i razzi come accade per gli aerei, i costi per andare nello spazio si ridurranno di centinaia di volte.

Un veicolo completamente riutilizzabile non è mai stato fatto prima. Questa è la svolta fondamentale necessaria per rivoluzionare l'accesso allo spazio".

Con queste idee, Elon Musk sta cercando di ammortizzare i costi di produzione dei velivoli spaziali. Le spese più ingenti sono quelle relative ai progetti di lancio, che crescono costantemente se associate ai costi di costruzione che non possono essere ammortizzati, poiché ogni razzo è in grado di volare solo una volta.

In quest'ottica, l'obiettivo di SpaceX è quello di avere degli oggetti volanti che, al contrario di quanto accade oggi, non solo non si danneggino al rientro, ma possano anche effettuare altri viaggi.

Il Falcon 9 - primo primo prototipo del razzo - è stato da poco perfezionato. Lanciato nello spazio il 21 dicembre 2015 per la consegna di 11 satelliti per le telecomunicazioni, ha compiuto con successo la sua prima missione orbitale, rientrando alla base.

Nel 2016 ha compiuto la sua prima missione di rifornimento per la NASA, atterrando su una nave-drone spaziale nell'Oceano Atlantico. Grazie a questa fase di atterraggio, il veicolo è riuscito a completare la sua operazione di rientro, utilizzando come mezzo di rifornimento proprio la base presente nell'Atlantico. Questi primi passi possono rappresentare il punto di svolta per poter iniziare a viaggiare nello spazio e rendere possibile una futura vita umana multi-planetaria.