Telecom Italia ci sta per salutare in qualità di marchio commerciale legato ai servizi. Questo perché, dall'1 maggio del 2015, l'unico brand per i servizi del colosso di telecomunicazioni sarà 'tim'. Ma cambia solo il nome oppure anche i servizi? Ebbene, la rivoluzione è a tutto tondo visto che dall'1 maggio del 2015 ai clienti Telecom saranno applicate nuove condizioni dalle quali sarà comunque possibile recedere senza costi entro la data del 31 maggio del 2015. Ne dà notizia il Centro di Ricerca e Tutela dei Consumatori e degli Utenti che ha anche fatto chiarezza su cosa accadrà per milioni di clienti Telecom.
Nel dettaglio, coloro che con Telecom Italia hanno il telefono e l'Adsl flat 'migreranno' in automatico sulla tariffa 'Tutto', mentre chi ha solo il telefono passerà in automatico alla tariffa denominata 'Tutto Voce'. Per valutare i servizi, e decidere se rimanere con l'ex operatore monopolista, cambiare operatore o variare le offerte 'automatiche', basta andare sul sito Internet di Telecom Italia e prendere visione delle nuove tariffe e delle condizioni contrattuali. La rivoluzione Telecom Italia, che diventa quindi Tim dall'1 maggio del 2015, porta anche a dire finalmente addio a quello che, da parte di molte Associazioni di Consumatori, più volte è stato considerato una sorta di balzello.
Stiamo parlando del canone Telecom Italia applicato sulle linee, ma questo scompare perlomeno di nome.
Questo è quanto, tra l'altro, fa presente il Centro di Ricerca e Tutela dei Consumatori e degli Utenti in virtù del fatto che il costo scompare perché si passerà ad offerte con tariffa 'tutto compreso' da valutare attentamente in quanto non è detto che realmente poi portino ad un risparmio.
Detto questo, chi accetterà le variazioni Telecom in automatico non dovrà fare nulla mentre in tutti gli altri casi, ovverosia per modificare la tariffa, per cambiare operatore o per recedere del tutto, occorre che il cliente invii comunicazione scritta. Chi manterrà Telecom dovrà inoltre abituarsi, dall'1 maggio del 2015, alla periodicità relativa alla fatturazione che non sarà più a cadenza bimestrale ma mensile.