Il moltiplicarsi degli operatori telefonici e, di conseguenza, delle offerte per la connessione internet da casa, consente agli utenti di poter cambiare operatore alla ricerca delle soluzioni che meglio si adattano alle proprie esigenze di navigazione o semplicemente perché economicamente più convenienti. Una opportunità di fronte alla quale, però, molti possono essere frenati dal timore di dover affrontare un complicato iter burocratico oppure di avere interruzioni di linea nel passaggio da un operatore ad un altro.
In realtà, la procedura da seguire per cambiare operatore telefonico è molto più semplice di quanto si pensi.
Come cambiare gestore internet: il ‘codice di migrazione’
Per cambiare operatore telefonico, una volta individuata qual è la compagnia che propone l’offerta internet da casa, ADSL o fibra ottica, più vicina a quelle che sono le nostre esigenze, la prima cosa da fare è quella di procurarsi il “codice di migrazione”. Si tratta di un codice riportato sulla bolletta, ma che è possibile ottenere anche semplicemente chiamando il servizio clienti del nostro attuale operatore telefonico che dovrebbe fornire tale codice senza problemi, secondo le disposizioni dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM).
Il codice di migrazione può essere composta da una serie di caratteri, variabili da 7 a 18, suddivisi in quattro parti:
- Codice segreto del cliente;
- Codice risorsa, che identifica la risorsa oggetto del trasferimento;
- Codice di servizio intermedio;
- Carattere di controllo, un unico carattere alfanumerico che serve a verificare che il codice fornito dal cliente sia corretto.
A questo punto, muniti del codice di migrazione, si potrà contattare l’operatore prescelto che si occuperà delle pratiche per il trasferimento dal vecchio gestore.
Durante il passaggio non ci saranno problemi di linea in quanto il vecchio abbonamento rimarrà attivo fino a quando non sarà disponibile quello sottoscritto con il nuovo operatore.
Nel caso in cui la connessione internet in fibra ottica o ADSL preveda anche una linea telefonica, rimane assicurata la portabilità dell’eventuale vecchio numero telefonico del cliente.
I tempi per il cambio di operatore telefonico
Come detto, il nuovo gestore si occuperà di espletare tutte le pratiche per il passaggio dal vecchio operatore che dovrebbe avvenire con una tempistica non superiore ai 30 giorni. Nel periodo necessario per il passaggio, il cliente riceverà via e-mail dalla nuova compagnia il contratto relativo all’offerta prescelta, sul quale saranno riportate tutte le informazioni relative alla durata del contratto, alle modalità di pagamento e agli eventuali servizi aggiuntivi con relativi costi.
Nel caso in cui il contratto sia stato stipulato telefonicamente, l’operatore chiederà al cliente il consenso per la registrazione della telefonata, a garanzia dell’accettazione del contratto. In quest’ultimo caso, il cliente avrà 14 giorni di tempo per eventualmente recedere.
I costi per il cambio di operatore internet
I costi per il cambio di operatore internet possono variare in base all’operatore e al tipo di contratto scelto. Si tratta comunque di poche decine di euro, anche se non è difficile trovare offerte che non prevedono costi di attivazione. Possibilità, questa, che può quindi essere tenuta in considerazione al momento della scelta del contratto da sottoscrivere.
Possono inoltre essere previsti costi per la disattivazione da parte del vecchio gestore, in conformità con quanto riportato nel contratto sottoscritto a suo tempo.