Finalmente la data di uscita del film World War Z in contemporanea con gli Stati Uniti si sta avvicinando e il 27 Giugno 2013 potremo vedere il nuovo lungometraggio del regista Marc Forster con protagonista Brad Pitt che interpreta Gerry Lane, un dipendente delle Nazioni Unite che assiste all'apocalisse insieme alla sua famiglia che deve proteggere ma nello stesso tempo deve trovare la fonte del contagio.

Secondo quanto riporta anche il sito Comingsoon, che afferma di aver già assistito ai primi 45 minuti di proiezione, probabilmente sul grande schermo della Casa del Cinema di Roma allestita per l'occasione come una base militare in quarantena, purtroppo gli Zombie presenti nel film, non sembrano essere tali: pare infatti sia la solita epidemia di rabbia che trasforma gli esseri umani in feroci felini assassini.

Il film è basato sul libro del 2006 scritto da Max Brooks (figlio di Mel Brooks e Anne Bancroft) che in italiano si intitola "World War Z - La guerra mondiale degli zombie" (ed. Cooper, titolo originale World War Z: An Oral History of the Zombie War), e scritto da Matthew Michael Carnahan, già autore dello script di State of Play e Leoni per agnelli.

Ma la visione di questi primi 45 minuti del film sembra aver colpito positivamente, soprattutto per quanto riguarda il comparto tecnico che è apparso davvero buono: il montaggio e la ripresa, ben supportati da un sound-design non ancora completato, ma già penetrante, non lasciano un'attimo di tregua e nemmeno dubbi.

In un film del genere la caratterizzazione dei personaggi è molto importante ma su questa parte nessuno sul web si è ancora espresso perchè si attende prima la visione completa per dare un giudizio finale.

Si può solo accennare che è stato intravisto il forte legame del protagonista con la propria famiglia, tema tipico del genere, e un più curioso sottotesto politico: in una scena Israele ultima un muro per isolare lo Stato dal contagio, e soprattutto un Brad Pitt che non sembra recitare la parte del classico eroe d'azione, nonostante la grande quantità d'azione che lo circonda, ma cerca di dare al suo personaggio una natura più umana e riflessiva che potrebbe essere una delle chiavi vincenti del film.