Lindsay Lohan si dimostra imprevedibile come sempre. Così, mentre era attesa in un rehab sulla costa Est, si presenta in un rehab della costa Ovest, come riporta Today. Un fatto quello accaduto alla Lohan che non fa che alimentare il gossip.
Ma la situazione stavolta non è facilissima, dato che la riabilitazione per Lindsay Lohan non è volontaria, ma richiesta dal tribunale. Inizialmente l'attrice tanto discussa sembrava aver preso bene la questione, tanto da aver postato su Twitter la sua foto completamente immersa dai vestiti, commentando che avrebbe portato con sé nel rehab ben 270 outfit per i 90 giorni imposti dal tribunale: una media di tre cambi d'abito al giorno, in pratica.
Era persino andata al David Letterman Show, dove in lacrime si era mostrata assolutamente decisa a intraprendere la retta via.
La retta via sembra essere intrapresa in realtà, ma non nell'istituzione inizialmente indicata, il Seafield Center di New York, disertato al posto del Morningside Recovery di Newport Beach. La disintossicazione pattuita con la giustizia dovrà essere completa, ma non solo: la Lohan avrebbe dovuto comunicare tempestivamente il cambio di rotta altrimenti la pena potrebbe essere commutata in 90 giorni di carcere.
Particolarmente interessante la ragione che ha costretto la Lohan a cambiare sede di riabilitazione: nell'istituto di New York non sarebbe stato permesso il fumo. Una ragione non da poco, dato che caffè e sigarette sono consigliate in molte istituzioni a coloro che si stanno disintossicando da droga e altre dipendenze.