Furono i Fenici ad introdurre la vite in Sicilia anche se il ritrovamento di viti selvatiche, alle falde dell'Etna, dimostra che questa coltura esisteva nell'era terziaria. La sua diffusione, in maniera decisiva, avvenne però sotto il dominio greco per poi proseguire con i Romani.
Il Nero d'Avola è il risultato di una vite particolare, autoctona della Sicilia. Il suo nome sicuramente proviene dalla traduzione del dialetto siciliano del suo nome originario "calaulisi" dove cala è la forma dialettale di calea ovvero uva, mentre aulisi in siciliano significa di Avola, una ridente cittadina in provincia di Siracusa, quindi cala-aulisi cioè uva - di Avola.
Il Nero d'Avola è stato, per secoli, di fondamentale importanza nella produzione di molti vini siciliani come il Cerasuolo di Vittoria e il Frappato, mentre ancora oggi viene utilizzato come vino da taglio per la produzione del Merlot, del Cabernet Sauvignon e soprattutto del Syrah, con eccellenti risultati.
Solo a partire dagli anni '70 del secolo scorso è iniziata una seria sperimentazione di questo vitigno, condotta tanto da istituti pubblici quanto da aziende private, che ha portato, nella metà degli anni '80, alla nascita del pregiato Nero d'Avola puro, oggi apprezzato sulle tavole di tutto il mondo. Fra le aziende private che hanno lavorato a questa sperimentazione merita una nota la Duca di Salaparuta, oggi il più grande gruppo vitivinicolo privato della Sicilia, che ne racconta la storia e la terra attraverso luoghi suggestivi come le sue Tenute e le sue storiche Cantine. Duca Enrico è la bottiglia pregiata di Nero d'Avola della Duca dii Salaparuta, la cui prima vendemmia risale al 1984, ed ha rappresentato, per l'enologia, un vero e proprio punto di svolta. Oggi Duca Enrico è diventato espressione di un selezionatissimo Nero d'Avola a cui gli amanti di questo nobile vino rosso italiano non possono rinunciare.
Alla degustazione il Nero d'Avola si presenta con un colore rosso rubino intenso, brillante, vivace, con riflessi violacei, quando è giovane, o granati, dopo l'invecchiamento,. L'aroma invece è complesso, con note di viola e spezie, prugna secca, ciliegia, mora, ribes nero, lampone e cioccolato, cuoio e tabacco, tutti sentori che caratterizzano il Nero d'Avola. La sua gradazione è di 14% in vol.