Sono iniziati i saldi invernali in molte regioni italiane e in molte altre inizieranno a seguire nei prossimi giorni con una partenza del graduale del 30-40%. La prima Regione ad iniziare la stagione dei saldi è stata ieri 2 gennaio la Campania, molte inizieranno il 4 gennaio, la Sardegna è già da un po' che ha iniziato il periodo dedicato agli sconti e precisamente dal 6 dicembre 2013 nelle zone colpite dall'alluvione.
Dato il boom degli acquisti on line, i negozianti sperano di poter recuperare delle perdite nelle vendite subite durante l'anno, con la stagione dei saldi che per le famiglie rappresenta un evento da anni su cui investire i risparmi per poter fare qualche affare e magari riuscire a rifarsi il guardaroba per il prossimo anno o accaparrarsi qualche pezzo speciale da tanto desiderato.
Quest’anno anche la politica guarda con occhio speranzoso i dati della ripresa dei consumi, che per l’Istat sono stati in calo del 2,2% nel 2013 rispetto all'anno passato, ma le previsioni non sono ottimiste.
La Codacons, l'associazione dei consumatori, prevede che solo il 35% delle famiglie italiane farà acquisti durante gli sconti.
L'Adoc, Associazione difesa e orientamento dei consumatori invece ha opinioni più rassicuranti e ipotizza, del resto azzeccando, che la presenza "di outlet e gli acquisti via web", che garantiscono “…sconti continui durante tutto l'anno” sono la causa preponderante della minore appetibilità rispetto al passato degli sconti.
Il settore dell'abbigliamento sportivo è il più colpito dalla crisi , con una riduzione del 15-20% rispetto al 2012, non sembra invece subire impennate in discesa il settore dell'abbigliamento di alta qualità, grazie all'aumento di turisti stranieri che sono attirati da affari nel nostro paese, con un aumento previsto del 15% rispetto allo scorso anno.
Per di più va detto che la propensione a non spendere dipende a parte alla minore disponibilità, con "un reddito disponibile tornato ai livelli di 27 anni fa” anche al “sentimento negativo” di una fetta grossa della popolazione italiana pari al 66% che dato la perdita di lavoro o la difficoltà per il futuro incerto preferiscono non spendere.
La scelta della non liberalizzazione per i commercianti del periodo dei saldi, è stata contestata dalle associazioni in difesa dei consumatori, perché otto negozianti su dieci a Napoli, Milano e Roma hanno fatto da sé senza seguire alcuna regola con offerte iniziate da prima Natale.
Ecco il calendario dei saldi, regione per regione:
- ABRUZZO, EMILIA ROMAGNA, LOMBARDIA, PIEMONTE, MOLISE e UMBRIA - dal 4 gennaio al 4 marzo
- BASILICATA e CALABRIA- dal 4 gennaio al 2 marzo
- CAMPANIA - dal 2 gennaio al 2 aprile
- FRIULI - dal 4 gennaio al 31 marzo
- LAZIO - dal 4 gennaio al 15 febbraio
- LIGURIA - dal 4 gennaio al 18 febbraio
- MARCHE - dal 4 gennaio al 1 marzo
- PUGLIA e VALLE D'AOSTA - dal 4 gennaio al 28 febbraio
- SICILIA - dal 4 gennaio al 15 marzo
- TOSCANA, VENETO - dal 4 gennaio al 5 marzo
- TRENTINO ALTO ADIGE - I saldi sono stati liberalizzati.
- SARDEGNA – Causa calamità sono iniziati prima il 6 dicembre.