I saldi invernali 2014, stando alle stime di Federconsumatori, saranno un flop per l'economia italiana. Hanno presoufficialmente il via oggi, 4 gennaio, i tanto attesisaldi invernali 2014. Da sempre lo shopping ribassato è atteso da commerciantie consumatori. I primi, delusi dagli incassi realizzati con le vendite natalizie, sperano di poter realizzare qualcosa grazie agli sconti, i secondi confidano dipoter acquistare il bene inavvicinabile a buon prezzo per poter fare "ilbuon affare".

A causa delle ristrettezze economiche, sono moltissimi iconsumatori che hanno temporeggiato per fare acquisti attendendo proprio la datadello shopping scontato, ma nonostante i buoni propositi, la Federconsumatori halanciato l'allarme: si stima che solo il 36%-37% delle famiglie riuscirà adacquistare qualcosa nel corso dei saldi invernali 2014.

I saldi sono dunque iniziati, ma la crisi pare più profondadel previsto e colpirà, stando alle stime effettuate da Federconsumatori,duramente anche i saldi invernali: poche le famiglie che si concederanno illusso dei saldi invernali e poca la cifra che le più fortunate destineranno agli acquisti. La spesa media a famiglia sarà pari a 194 euro afamiglia, la spesa complessiva calcolata è pari 1,73 miliardi di euro.

Federconsumatori precisa inoltre che il calo degli acquisti saràdeterminato sia dalla caduta del potere di acquisto - 13,8% dal 2008, sia dall'annunciata stangata di 1.384 euro prevista per il 2014.

Secondo quanto rilevato dall'Osservatorio NazionaleFederconsumatori, solo 8,9 ml difamiglie si dichiarano propense ad acquistare a saldo.

Vi sarà, inoltre, unaforte diminuzione della spesa per i saldi, pari al -11,3 % rispetto  alloscorso anno in cui era già stata registrata una forte contrazione del -18,8%.

Insomma, si registra un andamento totalmente negativo per questa ragione. Dopoaver osservato le analisi effettuate nelle piccole e grandi città, Elio Lannuttie Rosario Trefiletti sottolineano "la necessità di agire urgentemente perun  rilancio del potere di acquisto delle famiglie e dell'interaeconomia, avviando una nuova fase di sviluppo per il Paese che puntisulla detassazione per le famiglie a reddito fisso e sulla ripresadegli investimenti per la ricerca e l'innovazione".