Una delle piante d'appartamento più conosciute e più facili da curare è senza dubbio la Saintpaulia, meglio nota con il nome di Violetta africana. La sua particolarità è la fioritura che può avvenire in qualsiasi periodo dell'anno.
La Violetta africana è una pianta elegante con fiori di diverso colore, tinta unita o sfumati. Vanno dal bianco alle tonalità del rosa, del blu e del viola. I fiori hanno cinque petali, mentre le foglie sono di colore verde scuro, tondeggianti e ricoperte da una sorta di peluria che dona loro un aspetto simile al velluto.
La temperatura ideale per la Violetta africana è compresa tra 18° e 25°. Dato che in natura cresce spontaneamente nelle zone del sottobosco, cercate di non metterla in una posizione eccesivamente luminosa. Non deve essere mai colpita direttamente dai raggi solari e neppure da correnti d'aria fredda.
Per quanto riguarda le annaffiature bisogna procedere in questo modo: in primavera e in estate devono essere frequenti, mentre vanno diminuite drasticamente in autunno e in inverno. Non si deve bagnare direttamente il terriccio, ma il vaso contentente la Violetta africana andrà posizionato sopra un sottovaso. L'acqua andrà messa nel sottovaso, facendo attenzione a non creare ristagni che provocherebbero la marcitura delle radici.
Dovete fare anche attenzione a non bagnare mai le foglie perché potrebbero ricoprirsi di muffe. Le Violette africane vanno sistemate in vasi leggermente più grandi quando le loro radici non hanno più spazio nel vaso dove si trovano. Il rinvaso deve avvenire in primavera.
Le foglie secche o marce vanno subito eliminate, così anche i fiori.