Thank God It's Friday è il titolo di un film musicale degli anni '70, precisamente del 1978 periodo in cui la Discomusic era universalmente ballata in tutte le discoteche, ma è stato anche un decennio di grandi cambiamenti, anche le stesse sale da ballo più tradizionali si trasformarono in discoteche, con tanto di luci psichedeliche ed effetti speciali, un periodo molto prolifico anche dal punto di vista artistico, molti grandi nomi sono emersi proprio in quel periodo molto fortunato.

Chi non ricorda la mitica Donna Summer con il suo Last Dance, oppureSanta Esmeralda con il pezzo che fece ballare anche i sassi Don't Let Me Be, ci vogliamo dimenticare poi i The Commodores che vedeva tra i suoi membri il grande Lionel Richie ed uno dei loro pezzi più famosi era Brick House, con quei vestiti improbabili ed appariscenti ma belli da vedere quando si esibivano, occhiali stile Magoo, capelli a cespuglio e stivaletti, insomma un'altro modo di vivere un'altra cultura ancora molto apprezzabile, il bello ed il presentarsi con decenza era un valore, roba che oggi non la trovi neppure a comprarla.

Ma vuoi mettere il mitico pezzo dei Tramps, il sempre ballabile Disco Inferno, dalla durata infinita ma sempre intrigante in grado di scatenare ogni discoteca, e i The Doobie Brothers e il loro Long Train Running pezzi bellissimi ed incredibilmente ritmati, qualcosa che difficilmente si può ripetere, poi altri grandi come i Bee Gees il gruppo di fratelli cantanti e musicisti, ed ancora i The Brothers Johnson con Stomp!, ma anche Santana e una certa Gloria Gaynor che ha lasciato il segno con I Will Survive, altro pezzo ballatissimo fu quello di Patti LaBelle, Lady Marmalade, fu davvero esplosivo.

Nello stesso periodo nasceva anche il Philadelphia Soul, genere musicale alternativo che prese il nome dalla città di Filadelfia dove venne partorito, musica fortemente influenzata dal tessuto urbano della città con le mescolanze musicali di funk, R&B e jazz, il risultato fu entusiasmante, tra i più noti esponenti del Philadelphia Soul si ricorda Daryl Hall & John Oates con il loro sempre orecchiabile I Can't Go For That, tra i protagonisti del Philadelphia Soul ritroviamo anche i The Tramps e Pattu LaBelle, ma gli anni settanta lasciarono il segno anche nel cinema, chi non ha visto almeno una volta La Febbre Del Sabato Sera?

Davvero un bel momento storico. Come oggi c'era la crisi e meno benessere di quello che conosciamo attualmente, ma c'era la speranza in un futuro, oggi non c'è nulla, per non parlare poi della musica!

Quel periodo d'oro ha lasciato un segno indelebile nel mondo musicale, la Discomusic era ancora suonata come si deve, con strumenti autentici, batteria, chitarra, basso, sassofono, trombe e quant'altro producesse suoni, fu un bel momento che vide un cambio culturale ma non generazionale, l'unico problema fu che quel cambio apriva le porte al successivo periodo degli anni '80, forse il peggiore di tutti, il decennio della demenza Yuppies, i rampanti affamati di soldi ad ogni costo, così il decennio degli anni '80 annullò il decennio precedente, arrivarono nuove sperimentazioni musicali come il Synth Pop-New-Wawe, la Disco italiana, la House Music e tutto questo spazzò via la Discomusic. Per fortuna la musica è rimasta, ed ogni tanto è un piacere tornare a quel periodo storico anche per chi non lo ha vissuto in prima persona.