Se fossimo stati in primavera, sarebbe stato un "pesce d'aprile" perfetto. Eppure ad abboccare sono stati in tanti, nonostante siamo ad agosto pieno. Sarà stato il meteo anomalo ad aver fatto sorgere la necessità di uno scoop, dato che da mesi sta tediando l'estate degli italiani. Resta comunque il fatto che la notizia si è diffusa in modo virale su Facebook e ha fatto in pochissimo tempo il giro del web italiano, riuscendo ad attecchire anche oltre confine visto che nelle scorse ore ha cominciato a girare anche tra i profili di diversi social nel continente sudamericano, tra cui il Brasile.

Una foto apparsa su Facebook avrebbe scatenato gli utenti del web

Per quanto se ne sa al momento l'origine della bufala è una foto condivisa su Facebook da un utente italiano; per molti si sarebbe trattato di un vero e proprio scoop, raffigurante il cadavere di una sirena. Nella pratica, l'immagine è stata presa dai materiali di scenografia della pellicola "i pirati dei Caraibi". La fantasia dei navigatori ha invece ambientato le vicende sull'isola di Lampedusa. Le tristi vicende degli sbarchi che hanno accompagnato il luogo negli ultimi mesi avrebbero avvalorato l'ipotesi che una squadra di sommozzatori (esperti nella ricerca di superstiti o di persone migranti andati incontro ad un destino crudele), abbia ritrovato il corpo di una sirena.

La bufala delle sirene che si ripete in modo ciclico su Facebook

È certo che già in passato la viralità di internet e dei social network sia stata usata per propagare vere e proprie bufale, spesso allarmando l'opinione pubblica. Il meccanismo con cui una notizia può diffondersi sull'onda delle condivisioni è facilitato dalla curiosità di molte persone, tanto che foto o video rappresentati figure mitiche o paranormali sono molto gettonate.

D'altra parte, il fatto che le sirene siano delle semplici figure mitologiche è di un'ovvietà estrema. Le sirene si riferiscono alla cultura classica dell'antichità e della mitologia, associandosi spesso a figure leggendarie. Basti ricordare le vicende di Ulisse, che si fece legare pur di poter ascoltare il loro canto divino.