La lunga crisi economica mondiale morde anche a inizio 2016 ma i tradizionali saldi invernali 2016 rappresentano un'imperdibile occasione di mettere a segno qualche buon acquisto a prezzi decisamente interessanti. Il giorno 2 gennaio 2016, lunedì, sono già partiti ufficialmente i saldi in Sicilia, Campania, Valle d’Aosta e Basilicata, regioni cioè che fanno registrare una decisa involuzione nelle vendite. L'Italia tutta paga lo scotto della crisi economica arrivata dagli Stati Uniti nell'ormai lontano 2007. Martedì 5 gennaio sarà la volta delle altre regioni.
Il periodo durerà molto, fino a 60 giorni, a riprova delle difficoltà attraversate dal commercio in una congiuntura penalizzata da una significativa pressione fiscale che pesa come un macigno sulle aziende.
Qualche stima
Secondo un'analisi proposta dalla Confcommercio una famiglia media andrà a spendere una somma di circa 340 euro. Cosa compreranno gli italiani?
Innanzi tutto scarpe, sempre molto ambite soprattutto dalle donne, ma anche abiti. E' necessario comunque essere molto prudenti e diffidare di quei negozi che promettono e reclamizzano veri e propri miracoli con sconti fino al 50% che non sono verosimili in quanto il negoziante lavorerebbe in perdita.Cosa sono Per saldi intendiamo la cessione a un prezzo scontato di prodotti circoscritta a un determinato periodo dell'anno generalmente collocato alle settimane successive alle feste del Natale e alla parte iniziale dell'estate.
Momento difficile
Storicamente i saldi nascono durante il fascismo per stimolare gli acquisti di un popolo che viveva momenti difficili dopo la crisi del 1929. Il fenomeno è comunque presente anche in altri paesi d'Europa. In Italia dunque l'appuntamento per tutti è il giorno 5 gennaio 2016, mentre a partire dal 2 gennaio è già possibile comprare a ottimi prezzi nelle regioni Sicilia, Campania, Valle d’Aosta e Basilicata. L'anno 2016 sarà davvero importante per valutare gli effetti della politica economica attuata dal governo, visto che è stata abolita l'odiata tassa Tasi/Imu sulla prima casa e dunque gli italiani dovrebbero ritrovarsi più soldi in tasca per le loro spese anche oltre i periodi dei classici saldi invernali ed estivi.