Se la fortuna aiuta solo gli audaci, la sfortuna aiuta tutti? La parola giusta da usare, in questo caso, è "ironia", per trattare un argomento piuttosto controverso: i superstiziosi che temono, irrazionalmente, i cosiddetti numeri "funesti" del calendario. Come venerdì 17 giugno, la data di oggi, un giorno considerato sfortunato e pregno di eventi sinistri. In molti hanno sconfitto la paura con la 'Giornata anti - superstizione', ricca di appuntamenti interessanti in diverse regioni italiane, una divertente occasione per sfidare i partecipanti a gesti 'sfortunati': per esempio, chi rompe uno specchio o apre un ombrello al chiuso ottiene l’attestato.In attesa del prossimo, temutissimo venerdì 17, ecco intanto un elenco (nel caso non si possieda sufficiente senso dell'umorismo) dei tanti modi utili per sconfiggere la paura di questo giorno che, non a caso, sono in tutto proprio 17.
Come sconfiggere la paura del venerdì 17
- 1: Appena svegli, magari mentre sorseggiate il primo caffè della giornata, ricordate qualcosa di piacevole avvenuto proprio in questo giorno (tutti ne hanno almeno uno): una nascita, una laurea, un matrimonio, una gita, un incontro speciale.
- 2: Tenete bene in mente ciò che diceva spesso Benedetto Croce: "Non credo affatto alla jella, perché credere alla jella porta inevitabilmente jella".
- 3: Fareste bene anche a non dimenticate la frase del mitico Eduardo De Filippo, secondo cui "Essere superstiziosi è da ignoranti, ma di certo porta male non esserlo".
- 4: Se avete un amico nato giusto un venerdì 17 telefonategli e, durante la conversazione, vi renderete conto che non ha nulla di particolare che non va rispetto ad altri.
- 5: In un giorno come questo, se siete superstiziosi, nulla vale quanto un vicino di casa per il quale 'venerdì 17 è un giorno qualunque', e fare affidamento sul suo utile pragmatismo.
- 6: Tra gli amici, c'è sempre qualcuno che un venerdì 17 ha preso ad un esame all'università il suo unico 30, oppure un terno al lotto: cercatelo, vi conforterà parecchio risentire il suo racconto per l'ennesima volta.
- 7: Vi darà ancora più sicurezza, mettervidavanti al civico 17 della vostra strada (o qualsiasi altra); vi accorgerete che chi esce ed entra da quel portone ha una vita impegnativa, soddisfacente o difficile come quella di chiunque altro.
- 8: Se il singhiozzo vi infastidisce, cantate una filastrocca qualsiasi accompagnata da 17 sorsi d'acqua: vedrete che passerà in pochi minuti.
- 9: Quel giorno fate 'attraversare' da un gatto nero il vostro profilo Facebook. A fine giornata vi renderete conto che tutto sarà andato bene, come sempre.
- 10: Se vivete in Francia - in caso di problemi - tenete presente che il numero telefonico che vi salverà è proprio il 17, che corrisponde alla gendarmerie.
- 11: Nel caso qualcuno dovesse dirvi che nell'antica Roma si faceva incidere 'VIXI' ('sono vissuto') sulle pietre funerarie - il cui anagramma era proprio 'XVII' - ricordategli che la parola 'Roma' letta allo specchio diventa 'Amor'.
- 12: Alcuni famosi giocatori di calcio - Damiano Tommasi per esempio - indossano il 17 da una vita sulla maglia, segnano ancora e si divertono, oltre a far divertire.
- 13: Venerdì 17 è il titolo che Fabri Fibra ha dato a un suo album, per ricordare che un precedente CD ('Controcultura') proprio in quel giorno era salito nella prima posizione in classifica.
- 14: Esiste la 'tetrafobia' (paura del numero 4) in alcuni Paesi dell'Asia orientale. Non siate discriminatori: se questo non vi tocca, allora perchè non lasciate in pace quel povero 17?
- 15: Se questi metodi non bastano; se continuate a credere che venerdì 17 sia un giorno sventurato; se contate le ore che vi separano dal termine di questo giorno così funesto, provate a convincervi appellandovi (di continuo) agli ultimi due. Fino allo scadere della mezzanotte.
- 16: È così semplice: non siete obbligati a crederci.
- 17: Tanto, indipendentemente dal venerdì 17, se qualcosa deve proprio andar male... qualsiasi giorno è quello giusto.