In questo periodo non si parla d'altro che di realtà virtuale e della possibilità di commercializzazione del suo prodotto verso le categorie più svariate dei settori interessati alli'immaginazione', sia essa privata - a livello di sfera sessuale - o per le aziende interessate a presentare un prodotto che potrebbe essere visionato, in tempo reale, grazie alla realtà virtuale tridimensionale. Il fatidico strumento tecnologico di cui parliamo non è altro che un punto elevato di interazione immaginaria all'interno di uno spazio ricostruito olograficamente; quindi, in poche parole, ci permette d'interagire grazie a un computer, con un ambiente creato a nostra immagine, somiglianza e particolari desideri, come se fossimo realmente 'immersi' al suo interno.

Il potere di scegliere il nostro piacere

Siamo certi che questa fantastica invenzione tecnologica avrà i suoi migliori sbocchi indirizzandosi quasi esclusivamente all'immaginario del sesso virtuale; ovviamente finché qualche mente oltremodo geniale troverà una sua più eccellente interpretazione, utilizzando la realtà virtuale verso altre forme di lavoro subordinato alla visione immediata di innovativi progetti, o di idee rivolte al benessere prossimodelle popolazioni. Siamo certi che le sue forme di utilizzo un domani saranno varie ed eccellenti, ma intanto dobbiamo accontentarci di riservarle al tema futuro della sessualità, perché come disse Oscar Wilde nell'800, il mondo ha a che fare con esso e con il potere maschile espresso inconsciamente sulla donna.

La tecnologia della realtà virtuale

Questa nuova tecnologia rivolta al sesso virtuale, da la possibilità di 'vivere' in primo piano le scene in cui viene proiettato. Per questo, l'esperienza di alcuni personaggi come Filippo R., milanese di 45 anni che 'dona' il suo corpo al settore della pornografia cinematografica, è cosciente della grande potenzialità di questo nuovo prodotto che sta per sbarcare il lunario; strumento definito 'palpabile' in quanto la sua presenza 'nella sfera personale' arriva ad essere 'tangibile', aggiungendo che non ha niente a che vedere con i vecchi obsoleti scenografici filmati visti sul normale schermo televisivo.

Anche Mark Zuckerberg, presiedendo l'ultima conferenza che ha unito i programmatori di Facebook, conferma la rivoluzione di questa nuova tecnologia che dal tridimensionale passerà ai video a 360 gradi permettendoci dei 'rapportia distanza'. Il quesito che dobbiamo porci è: cosa ne sarà dei sani rapporti socialiche ricordano la gioiosa spensierata sessualità, che dal periodo dei figli dei fiori, negli anni '60, sono riusciti ad arrivare ai nostri giorni fermandosi all'inizio del 2000?