Oggi vogliamo parlarvi del progetto Dolly Noire. il suo staff è composto da 4 soci, Daniele Crepaldi (Resp. Marketing), Alessandro Malandra (responsabile finanziario e produttivo) ,Federico Ferrero (responsabile commerciale) ,Gioele Castelvetere (responsabile artistico) ed altri membri giovani ed intraprendenti. Noi abbiamo intervistato Daniele, "deus ex machina" di DLYNR.

- Come è nato il progetto Dolly Noire?

Il progetto nasce una sera di mezza estate, su una panchina dove quattro amici insieme a tanti altri passavano i loro pomeriggi e serate.

Un giorno ci siamo detti: "Perchè non realizzare una t-shirt simbolo della nostra compagnia?" Da quel giorno è iniziato tutto e io (Daniele), Federico, Alessandro e Gioele abbiamo iniziato a sognare.

- Come avete scelto il nome 'Dolly Noire'?

Come tutti i nomi è nato un pò a caso, probabilmente si parlava tanto della pecora Dolly in quel periodo. Noi ci sentivamo "pecore nere". Ecco allora che per noi il mondo non doveva essere un gregge omogeneo di persone clonate tutte uguali, ma un mondo composto da infinite pecore Dolly Nere, una diversa dall'altra.

- Tre parole per definire il brand DLYNR

Intraprendente, creativo, comunicativo.

- Quando e come avete capito che il brand sarebbe diventato importante?

Non lo abbiamo mai capito, viviamo ogni giorno con l'obiettivo di migliorarci e farlo crescere, sicuramente ci accorgiamo che stiamo crescendo e che i clienti e fan del brand hanno sempre più aspettative.

- A questo punto del vostro percorso, siete arrivati dove vi aspettavate?

No, molto ma molto più lontano. Se 3 anni e mezzo fa mi avessero detto quello che siamo ora, non ci avrei mai creduto.

Un anno fa non avevamo mai partecipato ad una fiera di settore e avevamo sì e no 30 negozi, adesso a gennaio partecipiamo alla sesta e abbiamo 160 negozi in italia e 10 nel mondo.

- Un aneddoto curioso riguardo al vostro percorso DLYNR?

Prima di diventare azienda abbiamo fatto un percorso formativo per Banca Intesa finalizzato a trovare nuovi investitori.

Ovviamente queste persone ci diedero picche, nessuno vuole investire su qualcosa di così comune e con così tanti competitor come il settore dell'abbigliamento. Così l'ultima speranza che mi rimaneva era chiedere al padre del ragazzino a cui facevo ripetizioni, lui incredibilmente ha creduto in noi e così il 16 Luglio 2013 è nata Dolly Noire SRL.

- Fate voi disegni e grafiche?

Gioele Castelvetere è il designer, studia e progetta le collezioni. Qualche trama la realizza lui, ma il grosso delle grafiche viene affidato a grafici illustratori e designer che provengono da tutto il mondo.

- In che ambiente vi siete sviluppati? Credete abbia influito sulla vostra crescita come marchio?

Siamo 4 ragazzi umili e di strada, nessuno di noi 4 ha genitori industriali ne è ricco di famiglia.

Siamo cresciuti godendoci la giovinezza, facendo i primi lavoretti per pagarci le vacanze e studiando in università. Credo che questo percorso ci abbia insegnato a farci valere e a volerci prendere tutto.

- Parliamo un po' di voi: siete tutti amici? E' stato un vantaggio o è un po' scomodo e ambiguo a volte?

Siamo amici da tempi dell'asilo, è uno dei punti di forza del nostro brand, il team. Ovviamente ci sono screzi e incomprensioni, ma ci si conosce bene e si sanno bene i nostri caratteri.

- Il capo che vi è piaciuto di più, che avete sentito più vostro?

Siamo partiti puntando fortissimo con lo Snapback del quale abbiamo fatto il nostro prodotto simbolo, dobbiamo tanto a questo prodotto e ce lo portiamo nel cuore (me lo sono anche tatuato...).

- Cosa fate nella vita oltre a DLYNR?

Nella vita facciamo poco altro, abbiamo amici con i quali passiamo i weekend e fidanzate da far felici, io Ale e Fede giochiamo a Calcio.

- Progetti per il futuro?

Il 2016 era l'anno in cui dovevamo conquistare l'Italia e ci stiamo riuscendo, Nel 2017-2018 vorrei espandermi in Europa.

- Un saluto ai vostri indossatori

Vivete come noi, senza sapere cosa succederà domani, "Stay brave"!