Le elezioni presidenziali 2017 in Francia sono giunte al momento più atteso. La corsa all’Eliseo è arrivata alla sua volata finale, e, come tradizione vuole, sono 2 i corridori a contendersi il trionfo finale. Un duello senza esclusioni di colpi, ormai un'abitudine quando si tratta di politica. Due i nomi sui manifesti per le vie francesi, sui giornali di tutto il mondo, sui siti web. Marine Le Pen ed Emmanuel Macron. Sono loro a contendersi il ruolo di neo presidente della Repubblica francese. Diversi, sia nei modi che negli obiettivi politici.
Distanti, divergenti. Per questo forse, destinati a questa corsa a 2.
Un esito che condizionerà il destino (ovviamente) francese, ma non solo. L’Europa intera sa che parte del suo futuro può dipendere dall’esito di questo ballottaggio. E allora la domanda sorge spontanea: cosa voterebbero gli italiani?
L’esito è tutt’altro che scontato
Innanzitutto c’è da riportare un dato. Il 40% degli italiani sa che in questi giorni in Francia si stanno svolgendo le elezioni per il presidente della Repubblica. Un numero importante, se si tiene conto che la popolazione italiana è sempre poco aggiornata sulle vicende inerenti alla politica internazionale. Gli ultimi eventi di matrice terroristica, che hanno visto la Francia tragicamente colpita più degli altri stati europei, uniti agli esiti della Brexit prima, e delle elezioni americane poi, farebbero presagire un trionfo della Le Pen.
Il suo nome è il più conosciuto tra gli italiani informati sulle elezioni francesi (il 70% sa chi è).
A tutto ciò si deve che, per il 72%, con la vittoria della destra estrema ed antieuropeista, ci saranno stravolgimenti massicci in Europa e anche in Italia, mentre con il trionfo del centrista Macron le novità dovrebbero essere più contenute.
Qui è la chiave. Nel Belpaese le elezioni francesi sono viste come una sorta di valutazione della credibilità dell’Europa, come se un’eventuale vittoria lepenista possa scrivere la parola «fine» al capitolo relativo all’Europa unita. Sono 2 i punti di vista in gioco: il 70% teme la vittoria di Le Pen, il 30% la attende. Se le votazioni si tenessero in Italia, il 25% sarebbe a favore la leader dell’ultradestra ma il più popolare rimane Macron.
Il centrista, ex pupillo di Hollande, guadagnerebbe il 40%.
Italiani: Macron o Le Pen?
Tirando le somme, se il ballottaggio tra Macron e Le Pen si giocasse entro i nostri confini, il candidato centrista sarebbe più avanti rispetto alla leader del Front National. Con i se e con i ma, però, non si fa nulla nella vita, nemmeno la politica. L’incombenza del voto toccherà al popolo francese. I sondaggi ci dicono come tutto sia ancora aperto, un equilibrio che solo domani troverà una sua decisa ed incontrovertibile spaccatura. Sul piatto della bilancia il futuro francese, ma non solo. L’Europa intera aspetta l’esito, tra chi spera, e chi fa gli scongiuri.