Agli amici che vogliono fare bella figura con un buon vino e un etichetta eccellente e non hanno tempo per girare molto, si consiglia la bottiglia con il soldatino. Si trova anche nei supermercati in ogni dove. Ma la cantina di Renato Ratti, considerato un innovatore nel mondo vitivinicolo, è a La Morra, vicino ad Alba.

Lunedì alla Piazza dei mestieri a Torino dove è in corso una mostra fotografica sui migranti verrà proiettata la docu Fiction sulla sua storia. Seguirà un degustazione di vini e una cena dove sono attesi anche i food blogger.

Invece sulle colline dei vini a Barolo in Langa, non a caso ritenuto Patrimonio Mondiale dell'Umanità per l'enoturismo, il Wine Museum racconta agli esperti più di due secoli di vino tramite ben 282mila etichette da bottiglia.

La collezione è stata donata da un professore marchigiano, Cesare Urbani di Sirolo e dalla moglie Maria.

Etichette da cartolina

Datate dal 1798 al 1950, provengono da 104 Paesi le etichette esposte nei weekend e giorni festivi. Ci sono anche etichette delle cantine di Borgogna dove si sono sfidate Dijon e Paris Saint Germain, disegnate da Pablo Picasso e Marc Chagall di cui è in corso una personale mostra alla Galleria privata Salomon di Torino.

Poi opere d’arte di Joan Mirò e di Andy Warhol e le bottiglie stappate dal Barone de Rothschild per festeggiare la fine di una delle guerre ottocentesche in Europa che lui stesso aveva finanziato. Poi viene la californiana collezione rarissima di Merlot, ovviamente un rosso, Nova Wines, dedicata all'attrice Marilyn Monroe.

A fine mese la comunità iraniana torinese, coordinata dall'architetto Sorab Gadiani, festeggerà il proprio Capodanno, ma non è nel fervore dei preparativi e non sa che tra i pezzi storici del Museo del vino di Barolo ci sono anche etichette di vino iraniano, prodotto prima del divieto della rivoluzione islamica dell'ayatollah Khomeini negli anni Settanta.

Aprile in Langa

Aprile, invece, si apre con Grandi Langhe Docg, per i professionisti del vino. Sono dieci i vini di origine geografica doc, come ora lo Spumante Secco di Asti che è in concorrenza con il Prosecco tra i vini bianchi. Misurano in tutto 10mila ettari i vigneti coltivati per loro, che danno quasi 65 milioni di bottiglie.

Organizza il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, in collaborazione con il Consorzio del Roero, l'Associazione Albeisa, il Consorzio Turistico Langhe Monferrato e Roero, l'Ente Turismo Alba Bra Langhe Roero e Gruppo Ubi Banca: è stata presentata a Grinzane Cavour.

Sono state coinvolte oltre 200 aziende vitivinicole, che propongono in degustazione un totale di oltre 500 etichette in degustazione. I banchi d'assaggio saranno allestiti in location di grande prestigio: dai castelli alle suggestive sale dei palazzi comunali.

Riservato alla stampa, quest’anno, è la storica anteprima internazionale "Nebbiolo Prima", riservato alla stampa, durante il quale verranno presentate in anteprima le nuove annate di Barolo, Barbaresco e Roero.

I wine-journalist e gli enoturisti di casa in Langa come nel Chianti in Toscana, dove a fine anno bottiglie di vino contraffatte sono state sequestrate dai Nas dei carabinieri.

Brancoleranno nel buio, perché le degustazioni sono alla cieca. Non ci saranno certamente le etichette sui vini. Sanno che la qualità del vino italiano continua a migliorare e l’export a crescere, ma sarà divertente vedere come si districheranno tra caratteristiche sensoriali, vitigni di provenienza, tracciabilità e valori culturali.