Occorre un salto culturale per capire meglio il nostro tempo e per trovare nuove soluzioni. Un concetto semplice che sembrano aver ben capito a Desenzano del Garda dove, all’interno dei corsi dell’Università del Garda, quest’anno è arrivato un Corso di Scrittura Creativa e storytelling. L’Università è lo spazio culturale pop dedicato ai cittadini e in particolare agli “over 60” proposta dall’Assessorato alla Cultura del Comune a partire dall’ormai lontano 1996 e che ha al suo interno un ampio catalogo di percorsi formativi. Tra questi, quest’anno spiccano le otto lezioni che si terranno da febbraio ad aprile nella storica e magnifica sede di Villa Brunati a Rivoltella, sede della biblioteca comunale Anelli, per un totale di sedici ore.

Più di trenta gli iscritti che ogni lunedì affronteranno le più innovative tematiche legate alla parola: dal testo all’ipertesto, le applicazioni dello Storytelling, la narrazione come via di guarigione sono alcuni dei titoli più significativi del percorso proposto nella città gardesana.

Il corso è tenuto da Simone De Clementi, filosofo della scienza, coach e formatore di origine varesina che da qualche anno ha messo le radici sul Garda.

Lo stile e le modalità didattiche del docente varesino, noto anche per la sua “Parola del giorno” su Facebook e per il Blog “Cronache Inattuali”, sono il valore aggiunto del corso che si stacca da ogni iniziativa convenzionale sul tema esplorando il significato profondo del raccontare e dello scrivere e le tecniche ludiche ed espressive capaci di condurre ciascuno alla scoperta del suo talento creativo.

Il desiderio è quello di mettere insieme due percorsi differenti ma affini, ampliandoli rispetto al significato usuale, e di fondare una vera scuola.

Una scuola di pensiero, una scuola di gesti, di azioni. E di cultura viva. Recuperando e valorizzando la storia del Benaco, visitato nel passato da poeti, scrittori, pensatori e da rappresentanti della cultura musicale e figurativa.

Catullo, Goethe, Kafka, Mann, Gide, D’Annunzio, Nietzsche, Maria Callas e molti altri personaggi di ogni tempo ispirati dalle muse hanno amato il grande lago e il suo territorio, i pittoreschi borghi, il clima piacevole, l’atmosfera di serenità che si trovano in questi luoghi. Una sede adatta per creare, sperimentare, mettersi in gioco e immaginare nuovi orizzonti.