Dodici notti dopo il Natale, celebriamo l'epifania, nella notte fra il 5 e il 6 gennaio. In questa festività, s'incrociano diverse celebrazioni, in particolare qui ne prenderemo in considerazioni due: la festa cristiana della venuta dei tre magi, in pellegrinaggio dai regni dell'oriente, per portare omaggio al bambin Gesù, e l'usanza popolare di attendere la Befana, la vecchina che a cavallo della sua magica scopa, gira di notte per portare regali ai bambini. Quali significati si celano dietro queste antiche tradizioni? Quale legame intercorre fra la natività e la figura popolare della Befana?
Epifania: i significati celati
Niente nasce dal nulla e come per tutte le altre feste, l'Epifania ha radici antiche, da ricercarsi nelle tradizioni pre cristiane. C'è molto da raccontare su questa festa, a partire dal significato delle dodici notti, per arrivare ai significati esoterici nascosti nella figura dei magi, ma per il momento, continuiamo sulla strada intrapresa nei precedenti articoli e percorriamo a ritroso la strada che ci porta fino al culto della Dea, per indagare i significati legati ad essa.
Siamo nel pieno del portale solstiziale ed ogni giornata in questo particolare periodo è carica di energia e densa di significati. Secondo alcuni, questo portale energetico si apre il giorno di Santa Lucia per concludersi con l'Epifania, mentre altri studiosi della materia, raccontano che la "porta" solstiziale abbraccia un periodo di tempo che va da sette giorni prima a sette giorni dopo il Solstizio.
Al di là delle date, è certo che ci troviamo in un periodo pieno di magia e denso di messaggi importanti per la nostra evoluzione personale e spirituale.
Abbiamo visto i significati profondi del Solstizio d'inverno e dei suoi collegamenti con il Natale. All'alba del Solstizio nasce il sole bambino, mentre nella notte fra il 24 e il 25 dicembre viene alla luce il bambin Gesù.
Sempre, la vita proviene dalla buia notte, simbolo dell'oscuro grembo materno. Anticamente, nella dodicesima notte dopo il Solstizio, veniva celebrata la morte e la rinascita della Grande Dea della natura, con riti atti a propiziare la fertilità dei campi. La Grande Dea Diana, venerata in Europa, attraversava i cieli notturni, facendo doni agli uomini, simbolo dei semi dormienti, ma pronti a fiorire in primavera.
Al Solstizio la Grande Dea dà alla luce il sole bambino, il figlio divino promesso agli uomini. Madre Terra si è¨ donata senza riserve nei mesi precedenti. Con la sua linfa vitale ha fecondato i campi e i grembi delle donne, ha donato grano e frutti di ogni sorta al mondo. Si veste ora d'anziana, apparendo a noi stanca, spoglia, avvolta nel suo mantello bianco come la neve. E' giunto per lei il momento di riposare e come un ramo secco, si getta nelle fiamme per donarsi ancora una volta a noi, sotto forma di luce e calore, e prepararsi a rinascere nelle vesti di Dea fanciulla. In questa sua ultima notte, si manifesta a noi sotto forma di anziana e solca i cieli elargendo doni, simbolo dei semi (intenti e progetti) che cresceranno nel ventre della Terra ricoperto di neve, per sbocciare in primavera.
Dalla Grande Dea nel suo aspetto di Crona, deriva quindi la figura della Befana.
Secondo questa lettura, quindi, in origine il giorno dell'Epifania si celebrava la Grande Dea e il trascorrere delle stagioni. Nell'impossibilità di cancellare del tutto le usanze antiche, che infatti sopravvivono ancora oggi nella figura della Befana, alla festa di Madre Natura venne sovrapposta la festività cristiana. Dodici notti dopo la natività cade l'Epifania, per i cristiani il momento in cui si manifesta al mondo la divinità di Gesù. La parola Epifania è di origine greca e significa: "presenza divina", "manifestazione", "apparizione". Gli Epifani, nella Grecia antica, erano le divinità che si manifestavano agli esseri umani.
Questo termine è entrato in uso nella cristianità nel III secolo dopo Cristo, per indicare la prima volta che Gesù si è manifestato come un essere divino, al cospetto dei re Magi. Prima che il Natale venisse introdotto nel calendario cristiano, esisteva la celebrazione cristiana della Teofania (manifestazione di Dio).