Da molti mesi, il Jackpot del Superenalotto continuava a salire e, per l'estrazione di martedì 17 aprile, era arrivato a superare quota 130 milioni di euro. Una cifra nemmeno immaginabile per la maggior parte delle persone, che lottano quotidianamente per far quadrare i conti.

L'inaspettato successo

"Al Superenalotto non gioco, tanto è impossibile vincere", "ma hai visto quante probabilità di vittoria ci sono?", "sono solo soldi buttati". Quante volte, abbiamo sentito pronunciare certe frasi da parte di coloro che, nella loro vita, preferiscono la piccola certezza rispetto al grande sogno quasi irrealizzabile.

In effetti, le possibilità di indovinare la tanto desiderata sestina vincente, sono davvero pochissime: 1 su 662.614.630. Insomma, pensare di poter svoltare la propria vita attraverso il Supernalotto può apparire come una vera e propria utopia. D'altro canto, ogni tanto, a qualcuno capita di portare a casa l'intero Jackpot, come è accaduto nell'ultima estrazione, dove a Caltanissetta è stata giocata la schedina vincente che, per qualcuno, potrebbe rappresentare l'inizio di un sogno ad occhi aperti. Non rappresenta la vincita più alta della storia del Superenalotto, che risale al 2010 (177 milioni), ma è, senza ombra di dubbio, una cifra da far girare la testa.

Alla ricerca del fortunato

Come sempre accade in queste situazioni, la curiosità della stampa e della gente del posto, porta inevitabilmente a ricercare il fortunato vincitore.

Una scena che, per certi versi, ricorda tanto quella del film "Fantozzi 2000 (la clonazione)", in cui Paolo Villaggio, credendo di esser diventato miliardario, viene letteralmente assediato da chiunque incontri per la sua strada. Per ora, si conosce solo l'indirizzo della ricevitoria nella quale è stata giocata la sestina vincente.

I proprietari di questa, però, hanno dichiarato di non avere idea di chi possa essere il nuovo milionario, ma hanno indicato un target di utenti che giocano all'interno della loro attività: si tratterebbe, in particolare, di impiegati, pensionati e turisti occasionali. Una cerchia di persone un po' troppo ampia per poter pensare di individuare facilmente colui che, in questo momento, starà pensando a cosa fare con una simile cifra nelle proprie mani.

Inoltre, gli stessi proprietari della ricevitoria hanno dichiarato di augurarsi un gesto di generosità, da parte del fortunato, nei confronti di chi, indirettamente, ha contributo alla svolta definitiva della sua vita.