Appassionati di tecnologia e amanti dei videogames, oggi abbiamo deciso di parlarvi di una delle recentissime uscite per quanto riguarda il panorama videoludico mondiale: ci riferiamo a ‘Conan Exiles’, gioco che è stato ufficialmente lanciato sul mercato lo scorso 8 maggio ed ha già raggiunto l’incredibile numero di un milione di copie vendute.
Il prodotto, sviluppato e pubblicato da Funcom, è disponibile per diverse piattaforme come Sony Playstation 4, Xbox One e per pc.
Ma ora cerchiamo di analizzarlo in maniera dettagliata in questa recensione che segue.
Recensione di ‘Conan Exiles’ per Playstation 4
La Funcom è un’azienda internazionale nata in Norvegia con sede a Oslo che è stata fondata nel 1993 e famosa per diversi successi tra cui appunto la saga di ‘Age of Conan’. Innanzitutto partiamo dal genere: si tratta di un survival mode parecchio intrigante e non semplice all’inizio, in quanto vestiamo i panni di un criminale condannato alla pena di morte per un reato di cui non siamo neanche colpevoli tirato giù dalla croce dal grande guerriero Conan, promettendoci di rincontrarci in un futuro vicino. Questo gioco d’azione inizia con una battaglia ancor prima di combattere i nemici in carne ed ossa, in quanto si deve lottare contro un ambiente ostile.
Bisogna vincere la fame e soprattutto la sete visto che il deserto non perdona e non ci renderà le cose facili. Come prima cosa bisogna infatti raccogliere piantine, fibre vegetali, pietre e bastoni per produrre vestiti e soprattutto armi primitive ma efficaci per l’autodifesa. Il nostro personaggio (possiamo scegliere se uomo o donna) così si presenta all’inizio senza niente addosso e sta a noi far sì che possa sopravvivere in un mondo dove i deboli, gli emarginati e soprattutto gli oppressi sono schiacciati dai più forti e prepotenti.
L’incipit del gioco è crudele perché solo con la violenza possiamo far valere la nostra giustizia e liberare dalle ingiustizie i compagni di avventura. Si tratta inoltre di un open world infinito dove possiamo avventurarci in infinite missioni. All’inizio ci viene chiesto solo di sopravvivere e di riuscire a mangiare e bere, mentre col procedere della trama abbiamo il dovere di costruire utensili e armi e di edificare una abitazione.
In certe regioni il clima cambia drasticamente e bisogna quindi adeguarsi a questi cambi repentini per non morire di freddo: tocca così uccidere gli animali e scuoiarli per benino. Il gameplay è ben fatto e si possono gestire i tipi di attacchi che vogliamo infliggere; anche i nemici (umani e bestie) sono ben strutturati, anche se dobbiamo ammettere che l’intelligenza artificiale non segue sempre un filo logico.
Il personaggio che manovriamo cresce mano in mano e si evolve, ottenendo potenziamenti grazie ai punti esperienza e agli avversari che abbattiamo. La trama è interessante anche se è un pò troppo lineare man mano che si avanza col gioco. Non vogliamo anticiparvi altre cose, ma il nostro voto finale è un 8/10.