Finalmente God of War è qui, anche se veramente è arrivato molti giorni prima per via della rottura del day one. Pratica ormai molto diffusa per i titoloni più attesi. Come tutti sanno sono passati due anni dall'annuncio del violento franchise il cui protagonista Kratos in questo ultimo titolo sembra più saggio, oltre che un po' invecchiato. In questo nuovo gioco il gameplay è stato stravolto, ora siamo davanti ad un Action RPG con visuale in terza persona. Un titolo superbo, magnifico che fa bene in tutti i reparti.

La Storia

Kratos e il figlio Atreus devono affrontare un’avventura epica, e per farlo dovranno scontrarsi con la mitologia nordica, sfidare Dei come Odino, attraversare ghiacciai, laghi, foreste e luoghi fantastici.

Il titolo si colloca svariati anni dopo che Kratos ha trucidato i Dei della Grecia. Ora vive come un semplice uomo e si è fatto una nuova famiglia. Il gioco inizia purtroppo con la morte della moglie, il cui ultimo desiderio è che le proprie ceneri vengano sparse in cima ai nove regni dell’Yggdrasil. Ecco forse la trama è l'unica cosa poco interessante, anche se fa il suo dovere per collegare tutto. Il gioco si basa, quasi tutto, sul difficile rapporto tra Kratos ed il figlio. Atreus, per fortuna, non vi sarà mai di impaccio, anzi, in certi casi sarà fondamentale per distrarre i nemici e farvi riprendere fiato. Determinato e ingenuo il ragazzo è in grado di leggere le rune magiche che raccontano la storia dell’Yggdrasil, quindi indispensabile.

L’avventura per essere finita al 100% richiederà una qurantina di ore, mentre per la sola campagna circa una ventina. La storia procede molto liscia, senza sezioni troppo noiose, anzi tiene il giocatore incollato allo schermo grazie alle parti puramente cinematografiche.

Gameplay

Come dicevamo sopra il gameplay è stato completamente stravolto.

Ora la visuale è da dietro le spalle di Kratos e il sistema di combattimento e potenziamento sono molto più avanzati rispetto ai titoli passati. Gli scontri non sono più frenetici, e in più ora c'è Atreus che usa il proprio arco, quando pigerete il tasto quadrato, per colpire i nemici. Atreus non si limiterà a distrarre i nemici, infatti proseguendo l'avventura, con i giusti potenziamenti, gli si scaglierà addosso per fermarli, avviserà il padre dai colpi potenti o se i nemici gli arrivano dalle spalle.

Il rapporto padre figlio evolverà costantemente da permettere ad Atreus di utilizzare il proprio arco e gli attacchi fisici in maniera indipendente. Il modo di combattere di Kratos è cambiato, è più lento ma dà colpi più pesanti e potenti.

Altra novità è il sistema di crafting, che ci permetterà di creare armature per Kratos, con i classici valori difesa, forza, vitalità etc, sfruttare i talismani per incantesimi o le rune che ci daranno poteri diversi. Il titolo dunque è diventato un Action RPG leggero, senza quegli elementi da puro RPG per capirci. Anche se siamo davanti ad un titolo dai livelli lineari in certi versi trasmette la senzazione di essere un mondo open world, sebbene non sia propriamente cosi.

Infatti i vari regni sono interamente esplorabili, ma con dei confini ben deliniati. Alcune zone della mappa non potranno essere eslorate se prima non abbiamo appreso delle abilità o potere particolare. Le armi in questo titolo sono davvero poche e limitate. La protagonista assoluta è l’ascia di Kratos, il Leviatano, che può essere lanciata e richiamata come una sorta di boomerang, e man mano che la potenzieremo assumerà funzioni e attacchi aggiuntivi. Troviamo anche uno scudo, che se utilizzato al momento giusto permette di bloccare tutti, o quasi, gli attacchi dei nemici con conseguente contromossa. Presenti anche dei puzzle dove per proseguire dovremo studiare l'ambiente di gioco per trovare la soluzione.

Niente di complesso, anzi, un modo per spingere il giocatore ad esplorare altre aree in cerca di bottini, gemme etc.

Aspetto Tecnico

Come detto sopra è un titolo superbo, magnifico quasi perfetto. Le ambientazioni sono maestose e realizzate minuziosamente, come anche i protagonisti o i nemici. Il dettaglio è assurdo, e si nota anche in alcuni elementi secondari. Anche la telecamera si muove bene dietro le spalle di un Kratos superbamente realizzato, sia da un punto di vista poligonale che di dettaglio. Più che ottima anche l’IA in generale, ma superba quella di Atreus che può gestirsi da solo in ogni sitruazione. Texture di altissima qualità però succhiano frame rate al gioco, che resta più o meno stabile a secondo dalla versione di PS4.

Io l'ho provato con una PS4 Pro in 4K e il frame rate è rimasto inchiodato quasi sempre sui 30fps. Per avere 60fps sempre sulla Pro è consigliabile usare la risoluzione 1080p. Sulla PS4 Standard invece si gioca a 1080p e 30fps, con un risultato e impatto sempre di alto livello visivo. Il comparto audio non è da meno. Infatti troviamo una colonna sonora di gran pregio che ci accompagna alla perfezione nell'esplorazione, nei combattimenti o nei momenti topici. Molto buono anche il doppiaggio in italiano.

Conclusioni

Come avrete sicuramente capito God of War è un titolo eccellente che ha dato nuova linfa vitale a un brand storico ma in affanno negli ultimi anni. I Santa Monica hanno lavorato benissimo con un risultato quasi perfetto.

Le uniche "pecche", a mio avviso, sono la trama e un gameplay che sa di già visto, che comunque i ragazzi di Santa Monica hanno bene sfruttato per dare al titolo una caratterizzazione diversa rispetto al passato. Dunque uno dei titoli più belli su PS4 da giocare ad ogni costo.

Voto: 9/10