Riparte la manifestazione nel capoluogo piemontese Artissima 26 - la fiera d'Arte contemporanea giunta alla sua ventiseiesima edizione che si svolgerà negli spazi dell'Oval. La fiera anche quest'anno propone appuntamenti di notevole importanza ed è visitabile dal 1 al 3 novembre, offre ai viaggiatori appassionati di arte contemporanea un focus sui nuovi punti di vista dei protagonisti dell'arte. La manifestazione che si svolge quest'anno offre un "viaggio" attraverso un'offerta artistica e culturale notevole, e si prospetta un notevole successo.

Artissima nel 2018 ha avuto un'affluenza di ben 55.000 visitatori, ed è un'occasione imperdibile per chi vuole essere protagonista sui nuovi linguaggi dell'arte.

L'innovazione della fiera di quest'anno di Artissima 26 è significativa, gli appuntamenti si svolgono anche fuori dalla fiera, con installazioni e performance in importanti location di Torino e della Regione Piemonte. La direzione della Fiera d'arte contemporanea per eccellenza che si svolge nella "città magica" è diretta anche quest'anno da Ilaria Bonacossa che si riconferma fino al 2021 nel Consiglio Direttivo della Fondazione Torino Museo.

Torino per tradizione è una città che è stata sempre ricca di eventi ed è stata molte volte al centro della politica, cultura e arte non solo nell'ambito del Bel Paese, ma anche a livello internazionale.

La manifestazione è un'immersion sulle nuove proposte di fare arte, offrendo nuovi dialoghi e nuove riflessioni. Artissima ospita quest'anno ben 79 tra le migliori gallerie d'Italia e 50 curatori e direttori di museo, 17 gallerie provenienti dall'Asia, 15 gallerie dagli Stati Uniti e 4 gallerie dall'Africa.

Una fiera che dialoga con la città e la Regione Piemonte

Gli appuntamenti da non perdere nella tre giorni della fiera unica in Italia di cui la protagonista è l'arte contemporanea sono 5 e si svolgono fuori dall'Oval: l'artista Marcello Maloberti propone: "... ma l'amor mio non muore", si tratta di un'installazione nel Salone delle Feste all'hotel Principi di Piemonte; il secondo appuntamento con "The Edith Dinner Party" diretto da Bruna Esposito, si tratta di una cena performativa presso l'Osservatorio Edith; il terzo appuntamento proposto dallo scultore inglese Richard Wilson è un'installazione in occasione dei cinquant'anni del film "The Italian Job" girato a Torino e proposto da Gruppo Building, con "Hang On A Minute Lads...

"; il quarto appuntamento con "Love is the message, the message is Death" dell’artista Arthur Jafa vincitore del Piac - Prix International d'Art contemporain; ed infine "Art Mapping Piemonte" e si tratta di una mappatura di opere pubbliche contemporea della regione Piemonte.