Batosta in arrivo per gli abbonati Rai? Con ogni probabilità sì, se passerà l'emendamento alla Legge di stabilità a firma di alcuni esponenti del Pdl e del Pd che chiedono "per il bene del Paese" un aumento del Canone Rai di ben sei euro. Il canone Rai, che già nel 2012 aveva subito un ritocco verso l'alto di un euro, potrebbe passare così dagli attuali 113.50 a 119.50 euro.
Una proposta che ha fatto sollevare un polverone, scatenando le ire degli abbonati e di una parte degli esponenti del Governo-Letta, su tutti quelli del Movimento 5 Stelle che fa riferimento a Beppe Grillo.
Gli esponemti di Pd e Pdl firmatari dell'emendamento alle Legge di stabilità in via di approvazione, hanno giustificato questa a dir poco discutibile proposta dicendo che l'aumento del canone servirà per assicurare le risorse necessarie a garantire la sopravvivenza dell'emittenza televisiva locale.
A partire dal primo gennaio 2014, quindi, a meno di clamorosi quanto improbabili dietrofront, gli italiani dovranno pagare un canone Rai maggiorato di sei euro, che porterebbe nelle casse del Governo un bel po' di milioni di euro da redistribuire, come dicono i firmatari dell'emendamento, per dare tranquillità economica alle emittenti televisive locali.
Il dibattito per l'approvazione di questo emendamento portato all'attenzione da alcuni esponenti di Pd e Pdl sarà sicuramente incandescente.