È stata considerata sin dal principio come la "serieevento", prima ancora del suo esordio, con la terza stagione, avvenuto loscorso 19 dicembre su Rete 4, in prima serata ed in prima visione assoluta perl'Italia. Stiamo parlando di DowntonAbbey, la Serie TV che ieri sera ha chiuso i battenti con una puntatamozzafiato, la quinta, trasmessa sempre sulla rete diretta da Giuseppe Feyles.

Nominata ai Golden Globe 2014 come Best Tv Drama,nonostante abbia fatto letteralmente impazzire gli spettatori americani,Downton Abbey non ha invece avuto lo stesso sperato seguito anche nel nostroPaese.

Perché? Ecco tutte le motivazioni.

La première della quarta stagione, andata in onda sulla retepubblica PBS, ha raggiunto un numero così elevato di spettatori, tale da essereconsiderata come la serie più vista di sempre nella storia della Televisionepubblica degli Stati Uniti. Gli americani sono letteralmente folli d'amore perla serie ideata dal Premio Oscar JulianFellowes. I fan appassionati di DowntonAbbey impazzano sui social e sui blog, ma qualcosa sembra non andare per ilverso giusto su Rete 4.

Dopo l'esordio segnato da un milione di telespettatori, ilnumero è andato sempre più scemando nelle puntate seguenti, per chiudere, ieri,in occasione della quinta ed ultima puntata, con appena 825.000 spettatori eshare del 3%.

Un numero esiguo rispetto ai 10 milioni di americani che hannoseguito l'esordio della quarta (e, pare, penultima) stagione di Downton Abbey.

Proviamo quindi a comprendere i motivi di questa abissaledistanza, in un certo senso inspiegabile, che divide i telespettatori italianida quelli americani in riferimento alla serie-evento che, almeno nel nostroPaese, possiamo definirla senza molti giri di parole, "flop".

Certamente l'aspetto culturale rappresenta un primo punto dipartenza per illustrare le differenze tra noi italiani e gli utenti americani,i quali hanno potuto assistere con maggiore attenzione alle vicende dellaserie, anche per via del "complesso verso gli inglesi", comesottolineato anche da Carlo Freccero.Se in Italia siamo abituati a vedere le fiction in costume in chiavemelodrammatica (come il caso della soap opera Il Segreto), sicuramentenon saremo in grado di apprezzare la maggiore complessità che si nascondeinvece dietro una serie come DowntonAbbey.

Le costanti interruzioni pubblicitarie di un canale tv comeRete 4, per via della sua stessa natura di tv commerciale, sicuramente avrannogiocato un ulteriore peso decisamente importante, al punto da far preferire iDVD della serie (meglio se in lingua originale). Ciò che probabilmente non è andato in Italia di DowntonAbbey, non è la serie tv stessa quanto piuttosto il pubblico di spettatori,certamente poco preparato ad un prodotto simile, ma che avrà il tempo comunque dirifarsi in vista della quarta stagione, già annunciata da Feyles.