Arisa vince il 64° Festival della canzone italiana con il brano "Controvento", battendo Gualazzi e Renzo Rubino. Ancora una volta Sanremo regala sorprese nella finale di ieri sera perché, se Arisa era comunque tra i papabili vincitori del Festival, con Noemi e Renga, a dir poco inaspettato è stato il secondo posto di Raphael Gualazzi nello strano duetto con The Bloody Beetroots. Il giovane Renzo Rubino, che aveva già conquistato il pubblico sanremese lo scorso anno vincendo tra le nuove proposte, sale invece sul terzo gradino del podio.

Fin qui tutto sembra normale, ma visto che questo è stato anche e soprattutto il Festival più commentato sul web, è proprio lì che scoppia il caso.

All'una meno cinque minuti, mentre sul palco veniva chiuso il televoto, l'account ufficiale Twitter del Corriere della Sera cinguetta "Arisa va Controvento e trionfa a Sanremo" e annuncia così il vincitore del Festival un quarto d'ora prima del duo Fazio-Littizzetto.

Il popolo dell'ormai famoso social network si mobilita facendo un rapido tam-tam dello scoop "anticipato" e si chiede se la vittoria della cantautrice sia una farsa ben architettata o se ci sia stata semplicemente una fuga di notizie imbarazzante. Il Corriere.it, una volta capito l'errore, elimina il tweet della discordia e lo posta nuovamente solo dopo la vera proclamazione di Arisa.

La cosa che ha sorpreso e non poco è stata la stessa cantante che dopo aver ricevuto il premio quasi non esulta per la vittoria e commenta con un semplice: "Ok va bene grazie".

Sarà stata informata anche lei in anticipo? E adesso cosa accadrà? Rischio annullamento del Festival? Nulla da togliere al trionfo di Arisa che ha presentato un brano bello, cantato con l'eleganza e la dolcezza che contraddistingue la sua voce e che avrà il successo che merita nelle radio e nei negozi di dischi.

Resta comunque un caso abbastanza grave che forse non ha precedenti nella storia della kermesse sanremese.

Il popolo di Twitter ha parlato di Festival truccato, ma forse si può ridimensionare il tutto come un errore giornalistico di voler anticipare la notizia avuta magari nel dietro le quinte come spesso accade tra gli addetti al lavoro. Questo nel gergo viene definito "embargo", una regola non scritta che sancisce un patto tra l'ufficio stampa e il giornalista.

A quest'ultimo viene anticipata la notizia in modo che lui abbia il tempo di preparare prima il pezzo da mandare come ultim'ora pochi secondi dopo che il presentatore di turno annunci il vincitore. Ma al tempo del web e dei social network questa regola viene spesso violata e come direbbe la vincitrice del Festival: "Non meravigliatevi, perché non mi scompongo". Nemmeno noi cara Arisa, nemmeno noi.