Atto finale di un lungo romantico week-end, cominciato giovedì, con l'arrivo in laguna dell'attore e culminato proprio poche ore fa davanti all'ex sindaco di Roma Walter Veltroni: George Clooney e Amal Ramzi Alamuddin sono ora ufficialmente marito e moglie. La cerimonia civile officiata a palazzo Ca Farsetti in una giornata veneziana rischiarata da un cielo limpidissimo e da un sole pieno chiude in bellezza un matrimonio sontuoso, che ha scelto come proprio scenario la più fiabesca e affascinante delle città. Gli sposi, sorridenti come al solito, non si sono negati alla folla di curiosi che li hanno aspettati fuori dal municipio.

Amal è apparsa elegantissima anche con un taglio più maschile (pantaloni per lei) e il bel cappello bianco a tesa larga sui capelli sciolti. Nei giorni scorsi la sposa aveva indossato un abito a righe bianche e nere, orizzontali e verticali, della stagione scorsa di Dolce&Gabbana, un meraviglioso vestito rosso, disegnato da Sarah Burton per Alexander McQueen, che le lasciava scoperte le gambe e, ieri, per il brunch domenicale, un abito corto di pizzo con inserti floreali rosa e fucsia del talentoso stilista Giambattista Valli, alternando così brand italiani alla griffe britannica che le è stata consigliata da Anna Wintour anche per l'abito nuziale, l'unico ad essere ancora top secret perché l'esclusiva è stata venduta all'edizione americana di Vogue: i soldi ricavati saranno dati in beneficenza.

E generosi gli sposi lo sono stati anche con gli ospiti ai quali hanno regalato un iPod con già inserita una playlist di canzoni scelte dalla coppia.  

E se non sono mancate le polemiche, arrivate puntuali, sulle nozze, giudicate da qualcuno 'eccessivamente spettacolari', e le insinuazioni sul loro opportunismo (secondo alcuni, George aspirerebbe alla Casa Bianca e avrebbe visto in Amal la first lady perfetta), per i più l'unione tra l'attore e sex symbol americano e l'avvocatessa in carriera di origini libanesi rappresenta semplicemente l'incontro più che cinematografico tra due anime gemelle che, per festeggiare l'amore arrivato all'improvviso, hanno scelto di fare le cose in grande.