Sono trascorsi 19 anni, ma Monica Lewinsky viene ancora ricordata per la storia sentimentale avuta con Bill Clinton. Lei oggi si definisce il "paziente zero", ma per il mondo il suo nome sarà sempre associato al "Sex Gate". A rovinarle la reputazione a quanto pare non è stata la televisione e la carta stampata, ma internet. Siamo alla fine degli anni novanta, l'uso della rete non è molto diffuso, eppure sarà proprio il web a far capitolare la ex stagista.

All'Under30 Summit di Philadelphia, Monica Lewinsky è intervenuta alla conferenza di Forbes, dedicata alle menti più promettenti under 30.

L'ex stagista è tornata per rilanciare la sua immagine, distrutta vent'anni fa dallo scandalo sessuale che l'ha vista protagonista con l'ex Presidente degli Stati Uniti Bill Clinton.

Monica Lewinsky rientra in scena servendosi della rete. La sua apparizione su Twitter le fa guadagnare in poche ore 50 mila follower. Pronuncia un discorso che spiega come la sua immagine sia stata annientata dal cyberbullismo. E' passata dall'essere una figura privata a essere una persona umiliata in pubblico. Lei dice di essere stata la "paziente numero zero", la prima persona ad avere la reputazione completamente distrutta in tutto il mondo da internet.

L'ex saggista racconta che quando la notizia ha cominciato a viaggiare in internet, era l'11 settembre 1998 e si trovava in una stanza d'hotel di New York.

Fissava il suo computer e per tutta la giornata è stata a guardare quello che veniva immesso in rete. Le sue immediate parole sono state: "Oh mio Dio!" - "Non ci posso credere!".

Oggi Monica Lewinsky è tornata, come attivista, relatrice di Vanity Fair. E' sopravvissuta e vuole aiutare le altre vittime del "gioco della vergogna" a fare lo stesso.

Non a caso ricompare proprio mentre in questo periodo negli Stati Uniti i politici si stanno attivando per la candidatura alla Casa Bianca. Tra i concorrenti c'è Hilary Clinton, che su Twitter conta 2,2 milioni di follower. E Monica riuscirà a starle dietro?