La sua vita oltre i riflettori, un viaggio dentro se stessa, Paola Barale ospite di Verissimo, ha parlato di lei, dei suoi progetti, del suo futuro, del suo lungo rapporto con Raz Degan e della sua scelta di non diventare mamma. Non è facile incontrarla, conduce una vita riservata ma oggi è apparsa molto serena dinnanzi a Silvia Toffanin, ha parlato di un bel periodo ma ha dichiarato che vorrebbe lavorare di più. "Mi sento una donna molto fortunata, perché io da ragazzina non volevo fare questo mestiere che è capitato per caso. Sono molto timida.

Volevo diventa un'insegnate di educazione fisica". Paola Barale è rimasta nel cuore di tutti, nonostante le sue poche apparizioni. Ne è passato di tempo, da La ruota della fortuna a La sai l'ultima, fino ad arrivare a Buona domenica, anni fondamentali nella sua vita. Poi la scelta di lasciare la Televisione, a causa di una tv che cambiava, e nella quale lei non si ritrovava più. Degli anni trascorsi accanto a Mike Buongiorno ha detto: "Di Mike ho un ricordo molto bello perché è stata la prima grande esperienza televisiva. Ho avuto la grande possibilità di lavorare con delle persone professionali. Mike è stato un grande maestro".

Dopo il matrimonio con Gianni Sperti, conosciuto proprio a Buona Domenica dove lui faceva parte del corpo di ballo, arriva la separazione e l'inizio di una lunga relazione con Raz Degan.

Viaggi e reportage, anni che Paola Barale passa in giro per il mondo.

"Non sono ancora mamma per scelta"

Ha espresso il suo pensiero e l'amore che prova per i bambini, ma ha dichiarato di essere una persona molto apprensiva. Ecco perché, finora, ha deciso di non diventare mamma, dando la precedenza al lavoro e alla carriera.

Non è tra i suoi desideri primari e all'età di quaranta sei anni, al momento, ha scelto di godersi il suo rapporto a due con Raz, che da tredici anni è il suo compagno. Il suo presente ha il volto di una fiction spagnola, quella che ha coprodotto, nella quale ha recitato e con la quale spera di continuare a lavorare. Il suo futuro è attesa e speranza.