Dopo aver vagliato tanti nomi e profili più o meno internazionali, la produzione di "The Voice" ha deciso che al posto della grandissima Raffaella Carrà, come giudice dell'edizione 2015 del talent-show, non bastava un solo personaggio, bensì ce ne volevano due. E alla fine la scelta è ricaduta su Roby Facchinetti e il figlio Francesco. Padre e figlio, dunque, andranno a raccogliere la pesante eredità lasciata da Raffaella Carrà che presto sarà impegnata con un nuovo programma dal titolo "Forte Forte Forte".

Tra tanti nomi importanti, l'hanno spuntata i Facchinetti

In questi mesi sono circolate numerose indiscrezioni di nomi piuttosto importanti della musica internazionale per occupare la poltrona di quarto giudice di "The Voice".

Si era parlato, fra gli altri, di Laura Pausini, Claudio Baglioni e Gianni Morandi. La scelta è stata ponderata e difficile perché la produzione del talent show e la Rai non volevano assolutamente sbagliare nell'inserimento di un volto nuovo tra i giudici del programma, in sostituzione di Raffaella Carrà. Oltre a grandi profili del mondo della musica, per qualche settimana erano emersi anche i nomi di Carla Bruni e Costantino della Gherardesca, delle novità assolute per il programma di Raidue. Il direttore di rete, Angelo Teodoldi, aveva anche proposto Renzo Arbore e Albano, ma la casa di produzione "Toro", alla fine ha optato per la coppia dei Facchinetti padre e figlio.

Una coppia come unico giudice, esperimento già fatto all'estero

La decisione di puntare su una coppia noto nel mondo della musica e dello spettacolo per ricoprire il ruolo di giudice unico, non è una novità assoluta per "The Voice".

Infatti, questa soluzione è stata già adottata all'estero e con discreto successo, e forse per questo motivo la "Toro" ha voluto provare ad introdurre questa novità anche in Italia. Dunque, tenendo conto che gli altri giurati di "The Voice" sono stati tutti confermati, la giuria per l'edizione del 2015 è ormai al completo e sarà formata da Noemi, J-Ax, Piero Pelù e dalla coppia Roby e Francesco Facchinetti.